Parassitismo sociale e golpe: dopo quello delle Banche (2011 in Italia) è in arrivo quello dell’OMS
25/08/2024
di Andrea di Furia
In Italia, a inizio anni 2000, eravamo ancora abituati (dalla nascita delle Repubblica) a temere e ad aspettarci (per l’attenti al lupo indotto dai media e dai social) il solito golpe fascista mentre il golpe c’è stato, ma come ha scritto coraggiosamente il Sociologo Luciano Gallino è stato il Colpo di Stato di Banche e Governi che ha silurato Silvio Berlusconi e inserito di prepotenza Mario Monti, trasformato con trucco “democratico” prima in Senatore a vita e poi in Presidente del Consiglio.
Per intenderci, non sto facendo apologia di un trapassato o dei golpe, sto facendo osservare come il golpe delle Banche (e Governi a 90°) sia in perfetta sintonia con la relazione parassitaria attuale del sistema sociale europeo: parassitismo “gassoso” economico (= predominio dell’Economia su Politica e Cultura).
I fascisti, invece non sono in sintonia con questo sistema sociale parassitario “gassoso” a predominio economico, finanziario, commerciale bensì al precedente sistema sociale parassitario “liquido” politico (predominio della Politica su Economia e Cultura): esistente all’epoca di Benito Mussolini, ma ormai defunto in Italia dal 1981 (anno del primo passo per la vendita ai Privati della Banca d’Italia: la sua estromissione dal controllo del Ministero dell’Economia).
Mentre i fascisti odierni, in sostanza, dal punto di vista sistemico strutturale sociale sono dei nostalgici con il gusto retrò della politica vintage: atteggiamento interiore che condividono con i Comunisti odierni (i quali però, nell’atteggiamento esteriore, sono invece schizofrenicamente in perfetta sintonia con lo strapotere mondiale economico, finanziario, commerciale).
Le Banche, invece, sono all’altezza (forse meglio dire alla bassezza) dei tempi attuali: sguazzano dominanti nel sistema UNIdimensionale odierno che è parassitario “gassoso”: vale a dire che tutto ciò che riguarda la dimensione sociale Economia domina e schiavizza Politica e Cultura, ovvero che il denaro, come motivatore universale, domina su tutti gli aspetti del sistema (economici, politici e culturali) rendendoli assolutamente antisociali, ossia distruttivi del sociale stesso.
Quindi oggi, ad esempio in Europa, occorre temere il golpe delle Banche (a cui serve la valuta solo elettronica) e a livello mondiale occorre temere il golpe dei Signori delle Armi (a cui serve la dittatura delle guerre e degli attentati), dei Signori dell’Informatica (a cui serve la dittatura dei della rete e dei “green pass”) e dei Signori dei Farmaci (a cui serve la dittatura dell’OMS e dei vaccini, quest’ultima in arrivo sul primo binario della prossima paura epidemica indotta mediaticamente): tutti ottimi clienti di un sistema bancario antisociale (sia quello alla luce che quello in ombra) in mano a pochi.
Nel sistema sociale “gassoso” parassitario, ossia a predominio dell’economia, sono questi i soggetti (Big Banca, Big Arma, Big Tech, Big Pharma) da cui dobbiamo aspettarci i prossimi golpe assieme a Governi collusi/sùccubi di tanta possanza.
Tuttavia non come attendiamo impauriti i golpe dei fascisti, sperando che non avvengano mai: qui invece dobbiamo attenderci i golpe di Big Banca, Big Arma, Big Tech, Big Pharma come inevitabili e certi: così come è certo e inevitabile dover andare in bagno durante la giornata, è certo che è in arrivo sul primo binario delle prossima paura epidemica indotta il prossimo golpe… di OMS e Governi, come avrebbe scritto Gallino.
Si può dire che da quando la struttura parassitaria del sistema sociale è diventata “gassosa” economica (i prodromi più evidenti sono nell’epoca delle grandi riscoperte via mare del XV secolo) i golpe delle Banche e dei loro migliori Clienti sono stati innumerevoli: da una parte sono positivamente serviti a conquistare totalmente all’Economia la sfera planetaria tentando, senza riuscirci però, di superare l’egoismo dei Popoli che invece di condividere fraternamente (ossia economicamente in modo socialmente sano) il Pianeta cercano di strapparne a proprio uso e consumo (ossia economicamente in modo socialmente malsano e distruttivo) singoli pezzi; dall’altra hanno negativamente imposto il business della distruzione ambientale, il business del controllo sociale, il business del condizionamento culturale, il business della stupidità mediatica ecc.
Business di cui si può dire tutto tranne che siano “sociali”: ossia rispettosi della dignità del Territorio-Ambiente (soggetto-oggetto dell’Economia), della dignità delle Comunità dei cittadini (soggetto-oggetto della Politica), della dignità di ogni singola Persona (soggetto-oggetto della Cultura).
Se vogliamo prendere in mano, e smettere di subire le emergenze golpiste economiche, politiche e culturali) dobbiamo eliminare l’UNIdimensionalità parassitaria (solida-culturale, liquida-politica, gassosa-economica) e strutturare il sistema sociale in modo “sinergico”, ossia TRIdimensionale: sistema davvero sociale in cui ognuna delle 3 dimensioni ha il suo “àmbito” esclusivo di operatività, impermeabile all’invasione delle altre due dimensioni sociali.
Leggendo il mio ultimo saggio La raccolta differenziata del sociale economico, politico, culturale si può osservare come nella struttura TRIdimensionale “sinergica” del sistema sociale non siano più le Istituzioni (che ormai esaurite agiscono, senz’accorgersene, determinando il continuo conflitto antisociale-parassitico), bensì il singolo individuo a impulsare in modo evolutivamente sano il nostro futuro coll’istituire il sistema sociale TRIdimensionale sinergico: sistema sociale oggi che mai attuale e urgente in cui la relazione tra le 3 dimensioni sociali sia armonicamente cooperativa (non più conflittuale/parassitaria) e finalmente rispettosa della dignità della Persona nella dimensione sociale Cultura, della Comunità nella dimensione sociale Politica e del Territorio-Ambiente nella dimensione sociale Economia.
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