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Nelle aule virtuali del Metaverso la LIUC Business School insegna ad apprendere


06/06/2022

la LIUC Business School sarà protagonista di un evento gratuito e totalmente fuori dagli schemi: sceglie le aule virtuali del Metaverso per la sua UN-Conference sull’apprendimento con speaker d’eccezione come Virginia Stagni, talent director per il Financial Times prima italiana ad aver vinto il premio Europe Grand Prize Winner e Jeffrey Schnapp, professore Ordinario a Stanford, fondatore e direttore del metaLAB (at) Harvard e co-direttore di Facoltà del Berkman Klein Center for Internet and Society presso l’Università di Harvard. Talenti, imprenditori, docenti e ospiti d’eccezione per un evento straordinario e dal sapore internazionale che diventa luogo di esplorazione e confronto. UN-Conference è l’evento straordinario della LIUC Business School per scoprire e costruire nuovi modelli e approcci Open all’apprendimento, attraverso un format non convenzionale. Appuntamento martedì 7 giugno 2022 dalle ore 9.00 presso l’Auditorium della LIUC per una giornata ricca di micro-eventi con diversi momenti di relazione e confronto. Aperta anche la modalità di partecipazione: mattina, pomeriggio o giornata intera; in presenza oppure in streaming e nel Metaverso. Creare e diffondere valore attraverso i contenuti è l’obiettivo di questa giornata di esplorazione condivisa con talenti, imprenditori, docenti e ospiti d’eccezione che porteranno il loro contributo in speedtalk e successivi tavoli di lavoro (6 la mattina e altrettanti il pomeriggio) dal nome suggestivo, open world cafè, ai quali i partecipanti potranno accedere dal vivo o a distanza attraverso le virtual room del Metaverso, incentivando l’interazione e il dialogo su temi specifici. Tra gli speakers della mattina, Virginia Stagni, talent director per il Financial Times, prima italiana ad aver vinto il premio Europe Grand Prize Winner; il fisico Federico Benuzzi, per il quale l’apprendimento oscilla tra giocoleria e intelligenze multiple; Jeffrey Schnapp, professore Ordinario a Stanford, fondatore e direttore del metaLAB di Harvard e co-direttore di Facoltà del Berkman Klein Center for Internet and Society, sempre presso l’Università di Harvard. E ancora: Ombretta Rausa, HR di Louboutin, Luca Lattuada, direttore Risorse Umane di Esselunga, Alberto Frausin, Ceo di Carlsberg per il tema del rapporto con il territorio. Riflettori accesi anche sul valore dell’integrazione e dell’apertura all’altro con Eraldo Affinati, scrittore e insegnante che, insieme alla moglie, ha fondato la Penny Wirton, una scuola gratuita di italiano per immigrati, Vera Gheno, sociolinguista, che avrà molto da dire sull’utilizzo delle parole al femminile, e Monica Ghirelli, presidente di Basking Team per progetti di sport inclusivo. Conoscenza, curiosità, pensiero, cultura, territorio, sostenibilità: questi i temi degli speed talks della mattina. Storia, letteratura, scienza, cultura, management e tecnologia sono, invece, quelli del pomeriggio, che vedranno i contributi di altri speakers autorevoli e interessanti, a cominciare da Stefano Massini la cui Lehman Trilogy è stata tradotta in 15 lingue e rappresentata in tutto il mondo, portata in scena da registi come Luca Ronconi e Sam Mendes, premio Oscar. E poi Riccardo Larini, Learning Engineer della Scuola europea di Tallin e Claudio Bartocci, professore di Fisica e Matematica per contributi sull’apprendimento tra tecnologia e strumenti di pensiero. Su incertezza e complessità interverranno il professor Massimiliano Serati, Francesca Locatelli CSM Manager Italy di Vodafone e molti, molti altri ancora. Senza dimenticare tecnologia e intrattenimento per aiutare le aziende a comunicare con la Generazione Z, tema di cui si occuperà Marco Dodaro. Modera l’evento Rosalba Reggio, responsabile web Tv Il Sole 24Ore. “Molte delle imprese con cui collaboriamo stanno affrontando un ripensamento radicale dei processi di apprendimento organizzativi e individuali. La sfida è quella di stimolare quella learning agility che può fare oggi la differenza in termini competitivi”, dichiara Raffaele Secchi, Dean della LIUC Business School. “Pensiamo che il nostro ruolo come Business School sia quello di creare occasioni di contaminazione tra esperienze differenti, in una logica aperta al confronto e all'ascolto reciproco. Ecco perché abbiamo pensato di organizzare una Un-conference, un momento volutamente non convenzionale, da vivere non come trasferimento di saperi già acquisiti, ma come condivisione di provocazioni e stimoli capaci di suscitare qualche riflessione e, perché no, anche qualche sano dubbio rispetto alle certezze che spesso guidano le nostre decisioni”. La giornata dedicata all’Open Learning offre uno spazio e un tempo per confrontarsi, contaminarsi e imparare ad apprendere. Al centro dell’evento il filone di ricerca che trova la propria finalità nel monitorare, indagare e comprendere i nuovi processi di apprendimento – sia individuali sia organizzativi – che coinvolgono imprese, territori e relativi ecosistemi. L’appuntamento si colloca nell’anno del trentennale della LIUC e si propone di fare cultura, oltre a trasmettere l’essenza di una Business School snella, agile, che punta su un’offerta sempre più tailor – made, incentrata sui reali bisogni dei clienti.

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