Legge sociale di Gravità e Covid
08/11/2021
di Andrea di Furia
Pensando alle misure sanitarie in atto, oggi potremmo esemplificare il rapporto tra la legge sociale di Gravità e il Cov-sars-2 (per gli amici Covid) sintetizzandolo così: dal diritto al ricatto.
La legge sociale di Gravità è una dinamica caratteristica dei sistemi sociali unidimensionali: la cui struttura impone che una sola delle tre dimensioni sociali domini, si serva e depotenzi le altre due.
L’osservazione storica ci chiarisce che tutti i sistemi sociali al mondo, nel tempo e nello spazio, sono stati fino ad ora unidimensionali:
- retrocedendo di millenni nel tempo vediamo prima l'epoca delle Teocrazie orientali precristiane basati sulla dimensione culturale-religiosa (più vicino a noi il Medio-evo europeo papalino) in cui la Cultura domina si Politica ed Economia;
- poi viene l’epoca millenaria dei Greci e dei Romani basati sulla dimensione giuridico-politica (più vicino a noi quella degli Stati sovrani) in cui la Politica domina su Economia e Cultura;
- poi viene la nostra attuale epoca tecnocommerciale basata sulla dimensione economico-finanziaria, in cui la dimensione Economia domina su Cultura e Politica.
Abbiamo sintetizzato l’unidimensionalità strutturale del sistema 1) come Società solida culturale; quella 2) come Società liquida politica; quella 3) come Società gassosa economica per differenziarle in modo chiaro e poterle ritrovare geograficamente attorno a noi, ad esempio:
- Afghanistan, Città del vaticano, Arabia Saudita; (domina la Cultura)
- Russia, Francia, Germania, ecc.; (domina la Politica)
- USA, United Kingdom-Unione Europea, Cina (domina l’ Economia)
L’ordine dimensionale (Cultura, Politica, Economia) di ogni triade indicata di Stati, indipendentemente dalla dimensione dominante 1), 2), 3), qualifica l’orientamento principale: il primo (Afghanistan, Russia, USA) è con evidenza culturale; il secondo (Città del Vaticano, Francia, UK-UE) è con evidenza politico; il terzo (Arabia Saudita, Germania, Cina) è con evidenza economico.
Non dovrebbe sorprendere il posizionamento “culturale” degli USA: il testimonial più eclatante dell’unidimensionalità economica dominante del sistema, si è distinto nell’ultimo secolo come il missionario mondiale della cultura democratica. Per giustificare il proprio imperialismo imprenditoriale finanziario e commerciale, naturalmente, ma ciò non toglie che ha saputo usare superbamente ogni qualsiasi possibile strumento culturale a vantaggio del proprio imperialismo economico planetario.
Perciò, in epoca dell’amico Covid, non deve sorprendere se le sue Multinazionali del farmaco abbiano preso la palla al balzo per condizionare la platea mondiale alla nuova cultura della farmacodipendenza “volontaria” da vaccino dalla culla alla bara.
Anche qui, naturalmente, si opera per giustificare l’imperialismo imprenditoriale finanziario e commerciale: che si era temporaneamente incagliato sull’ovvietà che la Terra è limitata, finita, e che la devastazione del Pianeta non è più "ottimale" per le vittime dell’idolatria sciamanica della “crescita continua”.
Le alternative al goloso trappolone vaccinico o sono lontanissime nel tempo (la conquista dei mercati di Marte, Antares e della prima Galassia sottocasa sognati da Elon Mask) o comportano rischi troppo forti per il momento (terza guerra mondiale contro la Cina), ma che sono opzioni comunque in stand-by per tempi migliori.
Come si vede, la questione vaccino non la trattiamo da provax o da novax: un vaccino, limitatamente a chi serve, va bene. Quanti vaccini contro l’influenza sono stati tranquillamente forniti fino ad ora senza con ciò obbligare nessuno a prenderli?
Ma se il punto di vista da meramente settoriale si amplia a diventare strutturale sociale… vediamo che in gioco c’è la leadership della Società gassosa economica planetaria. Un boccone economico troppo goloso perché gli attuali USA, in pole position, se lo facciano togliere di bocca dalla Cina.
In gioco non c’è più solo un Mercato in cui promuovere la libera concorrenza per aprire all’Economia il Pianeta. Nella raggiunta globalizzazione il primo che si serve piglia tutto: il Mercato mondiale, lo Stato mondiale, la Cultura mondiale. Ci si apre, in modo malsano, alla realtà di un’Umanità unita: oltre tutte le divisioni.
L’unico ostacolo a questa partita di risiko sociale è l’individuo: ogni singola Persona capace di pensare con la sua testa e di cogliere lo scenario sottostante superando divisioni, polemiche, negazionismi e dietrologie. Un tempo lo si chiamava buon senso, oppure ricerca della verità al di là degli interessi personali, statali e mercantili.
Qui già possiamo vedere come opera la legge sociale di Gravità: facendo slittare elementi di una dimensione in un'altra, provocandone la degenerazione, l’inquinamento e la corruzione.
Le misure adottate per gestire l’opportunità del virus ci fanno cogliere questo slittamento dalla dimensione Cultura, in alto, alla dimensione Economia, in basso, di un elemento culturale (la cura della salute individuale) che diventa - per legge sociale di Gravità, appunto - merce economica di assoluto interesse per le Multinazionali del Farmaco dominanti l’unidimensionale Società gassosa economica.
Dovremmo, in realtà, essere grati al Covid che – a chi vuole esercitare gli occhi per vedere e orecchie per sentire la realtà, cessando di sognarla dogmaticamente, ideologicamente o utilitaristicamente - sta mostrando come la questione della struttura del sistema promuova antisocialità crescente per la sua stessa natura unidimensionale; e che la Società gassosa economica è molto più antisociale e pericolosa delle altre due (Società liquida politica e Società solida culturale) considerando:
- la sua dimensione immediatamente planetaria (non più nazionale e locale);
- la velocità temporale con cui si impone (secondi economici: non minuti politici, non ore culturali)
Tuttavia, la legge dello slittamento dimensionale degenerativo non è razzista; non opera contro le Multinazionali del Farmaco, ma anche a loro favore. Lo vediamo nei comportamenti dei Governi, massimamente in Italia, che con ogni evidenza hanno sempre più impostato il tema della salute pubblica con il passaggio da Stato di diritto a Stato del ricatto (il cosiddetto "consenso informato"... su intrugli coperti da segreto militare!) sui propri sudditi.
Rammentiamo che il “diritto” è il focus della Società liquida politica, che essendo unidimensionale ne ha abusato ideologicamente. Ma non lo è nella Società gassosa economica! In questo sistema unidimensionale il focus è sulla merce da consumare.
Quante volte abbiamo visto dichiarare proprietà inesistenti per spingere le vendite di un prodotto? Anche nell’evento Covid questo si è esattamente evidenziato: non solo si giura sulla mancanza di effetti collaterali negativi per gli utenti (più che un vaccino correttamente inteso come farmaco, si sta vendendo un intruglio miracoloso), ma ad esempio il vaccino J&J è stato assicurato perfetto nel suo essere sufficiente come monodose. A distanza di pochi mesi ingenui credenti e astuti utilizzatori del vaccino J&J sono costretti a una nuova dose.
Questo comportamento che se fatto lecitamente (è definito “fumus boni iuris”) nella dimensione economica è accettato come prassi corretta, se slitta nella dimensione Politica… degenera, s’inquina e si corrompe: diventa ricatto. Parafrasando altri: “Abbiamo voluto questa bicicletta, adesso vi tocca pedalare”.
Personalmente vorrei cambiare la bicicletta antisociale unidimensionale con la bicicletta sociale tridimensionale: la Società calorica sinergica. In cui nessuna dimensione domina le altre due, ma tutte e tre rimangono nel loro ambito funzionale: l’Economia nel Mercato, la Politica nella Stato e la Cultura nella Scuola. Senza uscirne fuori se non per collaborare sinergicamente, appunto, moderando reciprocamente le proprie unilateralità dimensionali specifiche: causa prima inosservata (!!!) di ogni malessere sociale oggi osservato e vigente.
Tuttavia, la degenerazione per legge sociale di Gravità non finisce con il primo step: ossia l’elemento culturale che slitta nella dimensione economica. Ci sono anche un secondo e un terzo slittamento degenerativo di elementi dimensionali, politici ed economici questa volta, che si delocalizzano fuori del loro ambito specifico.
Il secondo step da osservare è proprio la vita del diritto che, slittato nella dimensione economica dalla dimensione politica, da Re indiscusso diventa prima discutibile utile idiota del lobbismo mercantile (cosa ne sa il Politico di economia? nulla), e poi schiavo dei vari Comitati Scientifici (a cui il Governo pilatescamente si appoggia, sapendone ancor meno) per quanto riguarda le legittimità delle misure sanitarie da prendere… fino a far diventare ricatto (vaccino contro diritti) verso i propri sudditi, quel ricatto (denaro contro riforme) fino ad ora subìto dallo Stato. Ricatto con il quale i potentati economici mondiali ormai ne controllano mani e piedi sociali a proprio specifico vantaggio.
Possibile pensare, nella Società gassosa economica, che i membri di questi Comitati scientifici, a partire dalle Agenzie del Farmaco, non siano in un qualsiasi modo emanazione (culturale, politica, economica) delle Multinazionali del Farmaco? Solo vivendo fuori dalla realtà, o sognandola secondo le proprie simpatie e antipatie.
Sui giornali americani è appena uscito un articolo sul “leggero” conflitto di interessi tra Pfizer e numerosi nomi e cognomi di chi dovrà autorizzare la commercializzazione dei vaccini anticovid per i bambini da 5 a 11 anni. Gli stessi nomi e cognomi in attesa di autorizzare (un grado alla volta va lessata la rana, perché non se ne accorga) anche i vaccini per neonati.
Ci si dimentica che nella Società gassosa economica (diversamente dalle altre due) non esiste conflitto di interessi! C’è solo comunanza sociale sistemica generalizzata di interessi economici condivisi:
- La Cultura dev’essere di interesse economico: etica quanto basta, ma non un grammo di più altrimenti va cestinata;
- la Politica dev’essere di interesse economico: non diritti, ma ricatti altrimenti va messa fuori legge cambiando velocemente chi sta al potere;
- l’Economia dev’essere di interesse e basta: antieconomici quantitative easing a gogò alle Banche, in barba alle necessità reali degli Stati.
Il terzo passo? Sono gli effetti climatici devastanti a causa della devastazione, appunto, del Pianta causata dalla “favola bella, o Ermione” della crescita continua neoliberista. Sono in arrivo sul primo binario della Storia peggioramenti degli attuali disastri, già così preoccupanti. I più attesi, però, dai poteri economici mondiali per orientare a loro vantaggio in tutti i campi, non solo in quello sanitario, l’azione degli ormai Stati ex-sovrani.
L’obiettivo è evidentemente una dittatura economico-finanziario-mercantile: sanitaria prima, governativa dopo, ambientale dopo ancora.
Qui il cerchio si chiude su di una serie di scenari distopici cui viene negata ragion d’essere e trattati da fakenews. Mentre alle fake news mainstream, a quelle allucinate e illusorie - ad esempio la promessa di una veloce colonizzazione dello spazio per risollevare l’Economia del Pianeta o per trovare una nuova casa ai suoi sopravvissuti abitanti dopo averlo distrutto, il Pianeta, sono continuamente offerte (casualmente?) le prime pagine o il prime time dei media mondiali.
Nel frattempo, godiamoci le meraviglie dei nuovi vaccini dai 5 agli 11 anni, per i nostri figli e nipoti. Uno pensa, ingenuamente, che ci dev’essere (anche se non gli risulta) una moria pazzesca di questi soggetti per ipotizzare un vaccino ad hoc per loro.
Ma non è così. La realtà è brutale: solo lo 0,08% dei giovani under30 (fonte Epicentro) è stato colpito! Il che fa il paio con i vaccini per gli under50: solo l’1,2% di questa fascia d’età è colpito dal Covid. Il che rende credibile le poche vittime in altri Paesi non cosi ipervaccinati come L’Italia; e rende poco credibile il numero dei 130 mila decessi italiani... tutti per Covid.
Riporta l’ultimo aggiornamento dell’Istituto Superiore di Sanità: “Al 5 ottobre 2021 sono 1.601, dei 130.468 (1,2%), i pazienti deceduti SARS-CoV-2 positivi di età inferiore ai 50 anni. In particolare, 399 di questi avevano meno di 40 anni (245 uomini e 154 donne con età compresa tra 0 e 39 anni)”.
I dati dell’Istituto Superiore di Sanità indirizzano a ritenere verificata una mortalità che ha colpito espressamente persone con pluripatologie mortali: il 95% degli over80, l’85% degli over70.
Evidentemente un mercato troppo piccolo, per interessare il business; troppo ristretto per solleticare le velleità di controllo sociale; troppo veloce, causa la residua età utile, per titillare l’autoreferenzialità culturale di chi ora ha i dollari per sottomettere l’intero Pianeta.
Buffo: il Covid è considerato una peste, la solita millenaria che ci si immagina dopo aver letto Boccaccio e altri autori dei secoli successivi. In realtà la vera reale peste del secondo millennio è la vaccinazione obbligatoria di tutti dalla culla alla bara, che sta diventando la nostra futura realtà sociale.
Ma non prendiamocela con i vari Bill Gates&Company, con i furbetti del vaccinino: sostituire alle droghe leggere e pesanti il vaccino obbligatorio take away per dopare l’Umanità è certamente un’idea geniale. Con i soldi ricavati ciò permette persino di riapparire come benefattori dell’umanità, magari come finanziatori di progetti sociali planetari meravigliosi da cui trarre il loro quarto di secolo di notorietà, fingendo di non avere pesantissime responsabilità umano-planetarie, purtroppo prevedibilissime.
Geniale sì, dunque, ma alla cui origine c’è un grossolano errore di pensiero sociale! Errore dovuto, in queste menti deboli ma opportunistiche, dal prevalere di istinti che ne dominano inosservati l'intelletto. Prevalere istintivo reso incontrollabile a sua volta dalla struttura unidimensionale del sistema sociale: che è incapace di equilibrare nell’uomo tipico della Società gassosa di oggi il contrasto naturale tra il raziocinio mentale evoluto e la brutalità istintiva preistorica tutt'ora persistente.
Contrasto che nella Società liquida politica provvedeva a moderare l’ideologia, e nella Società solida culturale il culto divino. Entrambi “utili” assenti nella Società gassosa economico-finanziaria-mercantile.
Oggi (anzi già ieri!) serve un sistema sociale tridimensionale per poter cogliere questo obiettivo.
Serve una Società calorica sinergica che equilibri il “ghe pensi socialmente mì” dei vari Bill Gates (modello Monello di Chaplin al potere), ma anche per poterci difendere da questi autonominatisi benefattori deviati: a cui per ora dobbiamo il dono della trasformazione del diritto in ricatto. E prossimamente?
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