La verità spesso fa male, ma è un valore irrinunciabile
Con Usa e Iran ai ferri corti all'Unione europea serve un serio cambio di passo
07/01/2020
di Mario Pinzi
L’Europa è un vero bluff e questo lo si evince dal comportamento americano che non ha avvertito anticipatamente Bruxelles del proprio raid finalizzato a eliminare il generale iraniano Qasam Soleimani.
Dietro a questo pericoloso evento emergono le profonde lacune internazionali della Ue che ha accettando la globalizzazione economica senza aggiudicarsi un ruolo politico internazionale e, proprio per questa mancanza di visione strategica, ci troviamo difronte a fatti che possono trasformarsi in una guerra mondiale.
I vuoti sono talmente tanti che l’unica cosa saggia che possiamo fare è quella di riformare completamente l’Unione europea revocando il mandato ai ministri che la guidano.
Questa strana globalizzazione scortata da Usa, Russia, India e Cina che, attraverso la finanza speculativa, ci sta deindustrializzando mettendo in serio pericolo il nostro sviluppo va immediatamente fermata.
Tutti noi sappiamo come stanno andando le cose ed è più che evidente che Bruxelles è nelle loro mani e questa sudditanza va immediatamente cancellata.
L’Europa, per non soccombere, dovrà riscrivere le regole dell’Unione e attraverso la sovranità monetaria dovrà trasformarsi in uno stato federale capace di promuovere la creatività produttiva di ogni singolo Paese, unica vera leva capace di competere a livello mondiale.
E’ sempre più difficile parlare della verità e quando qualcuno sostiene che Mussolini è stato il leader più attento ai bisogni della classe operaia, l’élite europea si ribella starnazzando nel lago delle proprie bugie.
Questa realtà è stata confermata da un vero comunista, il poeta genovese Franco Loi, classe 1930, che in un’intervista pubblicata da Affaritaliani.it ha confermato che il Duce e stato l’unico politico che ha donato agli operai cose concrete come la mutua e la pensione, e quando l’élite europea giudica Salvini un fascista da eliminare si può comprende in quali mani siamo finiti.
Il giudizio storico di questo poeta è stato rimosso da Facebook e sono certo che i lettori hanno sicuramente compreso che questo atto violento si è concretizzato perché Mark Elliot Zuckerberg ha bisogno che l’Europa autorizzi “Libra” la propria moneta digitale.
Questo comportamento evidenzia la dittatura che c’è in Europa e le forze politiche che sono all’opposizione in Italia dovranno fare di tutto per togliere il potere a chi si è venduto all’asse franco-tedesco.
Con la vittoria, il nuovo leader dovrà realizzare una vera rivoluzione politica capace di distruggere i pilastri di questo nefasto potere che ci sta annientando.
Insomma, nel 2020 i giallorossi devono andare a casa e prima che sia troppo tardi occorre ripristinare l’abolizione della prescrizione voluta da Bonafede che annulla la libertà delle persone condannandole ad una gogna giudiziaria interminabile.
Cari lettori, questo esecutivo ha contrassegnato Salvini come il nuovo Mussolini, e proprio per questo motivo credo che sia corretto sottolineare che il codice penale fascista, estremamente severo, introdusse la prescrizione per non lasciare tutto il potere nelle sole mani della magistratura.
Rinviare una sentenza in eterno per evitare di veder annullata la propria convinzione accusatorio è una dittatura inaccettabile.
Se non vogliamo rimanere ai margini dell’economia dobbiamo ritornare ai valori del passato e condannare chi ci sta rubando il futuro.
L’euro ha cambiato profondamente la nostra vita e dobbiamo lottare affinché i prossimi anni siano meno invasivi di quelli precedenti.
Le nuove tecnologie porteranno cambiamenti epocali e se non sapremo governarle verremo sopraffatti.
I consumi raggiungeranno il boom con l’online e le attività commerciali per non chiudere i battenti dovranno dotarsi di strumenti di difesa utili a non soccombere.
Chi lavora dovrà fare un rapido salto verso la modernizzazione e lo Stato dovrà ridurre sensibilmente le tasse.
Le Banche, per non morire, dovranno aggiornarsi rapidamente e rimettendo il potere nelle mani dei direttori di filiale dovranno ammettere che l’euro è stato un disastro anche per loro.
Purtroppo, abbiamo perso troppo tempo e chi governerà dovrà puntare ad una rapida rinascita.
La nostra industria manifatturiera deve trovare la convenienza di non delocalizzare o vendere allo straniero la propria attività e questo lo può fare solo se lo Stato ridurrà le tasse a chi lavora.
La crescita striminzita del nostro Pil nasce con l’avvento dell’euro e l’insicurezza creata ha fatto fuggire all’estero i nostri migliori cervelli.
L’Italia è la Nazione dove si vive meglio in assoluto e abbiamo il dovere di rimboccarci le maniche per farla rinascere.
Creiamo una nuova era imprenditoriale, e facendoci cacciare da questa Europa mettiamo le basi per ricostruirla eliminando la schiavitù finanziaria.
Dal dopoguerra, questo è il periodo più brutto che l’Italia abbia mai passato e il nuovo leader che guiderà il Paese ha l’obbligo di ridare dignità al popolo che lo ha eletto.
Il tempo dei dubbi è finito e dobbiamo capire che i problemi si risolvono solo se nell’animo degli italiani ritorna il sogno capace di creare i migliori lavoratori e imprenditori del mondo.
Chi vuole raggiungere il potere deve promettere una concreta riduzione delle tasse e creare un piano d’investimenti in opere pubbliche finalizzato a ricostruire il Paese.
Auguro a tutti i lettori un 2020 colmo di cose positive e sottolineo che la verità spesso fa male, ma è un valore irrinunciabile…
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