La schiavitù europea va cancellata e il voto dell’Umbria ci ha indicato la strada
Ferendo la media borghesia muore la ricchezza e i rischi sono veramente molti
28/10/2019
di Mario Pinzi
Gli americani, al termine della seconda guerra mondiale, ci hanno regalato il piano Marshall e fatto conoscere l’economia di consumo.
Attraverso questo regalo è nata la media borghesia che, in breve tempo, ha trasformato le imprese artigiane in piccoli imprenditori fornendo all’Italia la leva per debellare l’analfabetismo cronico.
In poco tempo le nostre capacità ci hanno portato a essere tra i primi al mondo e il boom economico è esploso portando nel Paese un benessere mai visto.
In questo modo nasce la ricchezza delle famiglie italiane, che oggi ammonta a 9 mila miliardi (3.500 in contanti e il resto in immobili), dove il 2,5% detiene singolarmente un patrimonio di mezzo milione di euro.
Il paradosso europeo ha spinto Conte a mettere dei limiti al contante, imponendo i Pos ai commercianti e punendo con le manette gli evasori che, nella maggioranza dei casi, sono operai che non sanno come arrivare a fine mese. Questa è un’azione talmente vile che può essere stata ordinata solo dall’asse franco-tedesco che, da sempre, ci odia per la ricchezza posseduta dalle nostre famiglie.
Quello che disgusta dell’operato del nuovo Governo è che i grandi gruppi dell’online versano al fisco italiano delle cifre che sono simili a quelle versate da un nostro artigiano e non vengono toccati.
Insomma, per far sorridere i padroni della Ue ci si accanisce contro la povera gente rapinandogli la casa lasciata dai genitori che sono morti nelle miniere di carbone della Germania.
Alla luce di queste sciagurate richieste che coccolano i grandi gruppi e rapinano la piccola e media borghesia, l’autodeterminazione diventa un obbligo da raggiungere con qualsiasi mezzo “lecito”.
Fra i grandi Paesi europei l’Italia è quella dove i consumi crescono meno, e a fronte di questa evidente difficoltà imporre l’eliminazione del contante senza azzerare le commissioni bancarie è una rapina che farà chiudere migliaia di esercizi mandando in fumo gli investimenti privati che in un quinquennio raggiungono i 15 miliardi.
La media borghesia è la spina dorsale della democrazia, ed è attorno a questa verità che la globalizzazione ha iniziato questa sporca guerra fratricida.
I veri protagonisti dell’economia di consumo sono le famiglie borghesi che, a livello mondiale, hanno creato un benessere straordinario.
La classe media italiana, prima dell’ingresso dell’euro, ha dimostrato le sue capacita portando il proprio Paese a essere tra i primi al mondo e tutto questo è stato possibile per i veri valori che l’hanno guidata.
La dottrina franco-tedesca punisce il ceto medio e favorisce la dittatura finanziaria delle estremità, che veniva rappresentata dalla Monarchia (il povero e il ricco).
Bloccando l’ascesa delle masse verso il benessere si entra in dittatura, e questa è la guerra che ha iniziato chi ha promosso questa globalizzazione.
L’invasione extracomunitaria serve per l’abbandono dei diritti civili e, ristabilendo lo schiavismo lavorativo, ci si rimpossessa del potere monarchico.
Tutti noi stiamo scivolando verso la povertà, ma la cosa più assurda del leader del M5S è quella di togliere il diritto al voto agli anziani obbligandoli a mantenere le nuove generazioni che non trovano lavoro.
Cari lettori, siamo stati invasi, e l’Italia per difendersi è pronta a seguire un leader che abbia la determinazione di riconquistare la libertà e il voto dell’Umbria, che ha umiliato Conte, Di Maio e Zingaretti, ci ha indicato la strada da percorrere.
Con la guida franco-tedesca l’Europa è destinata alla distruzione e il comportamento di Trump ci dimostrano che presto si ritornerà alla sovranità degli Stati nazionali.
L’Italia per risorgere deve ristabilire i veri valori che hanno creato il miracolo economico del dopoguerra.
Chi combatterà questa élite finanziaria che sta massacrando la media borghesia, baluardo della democrazia, conquisterà l’immortalità.
Avete letto bene.
La mia affermazione è corretta, perché “si muore solo quando si muore nel cuore degli altri”…
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