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La qualità Monini millesimata come lo champagne

Un Made in Italy che ha conquistato 56 Paesi nel mondo e diffonde nelle scuole italiane la qualità dell’alimento più importante della dieta mediterranea


22/04/2024

di Mario Pinzi


L’Italia ha dei capitani d’impresa che non finiscono mai di stupire e Zefferino Monini è un leader che ha portato l’azienda di famiglia a raggiungere 105 anni di successi.
Un traguardo di grande prestigio che gli ha fatto chiudere il 2023 con un fatturato di 186milioni di euro, un consolidato di 194milioni, un Ebitda di 6.4milioni, dà lavoro a 143 persone, è presente in 56 Paesi nel mondo e prevede di chiudere il 2024 con un + 5%.
La vera ricchezza dell’umanità è la salute e alcuni studi scientifici confermano che il benessere si costruisce a tavola.
Il mangiare è considerato un piacere della vita, ma consumare cibi di qualità non è una cosa scontata e non lo è neanche condirli con un prodotto millesimato come quello del gruppo Monini che ha deciso di trattare l’olio alla maniera dello champagne, sia per la classificazione degli ulivi con delle proprie tenute, sia per gli abbinamenti.
In campo economico, continuiamo ad essere classificati il secondo Paese industriale europeo e uno dei più importanti al mondo nel settore manifatturiero.
Una leva nelle mani dei nostri condottieri che, come il gruppo Monini, sanno mantenere inalterata la propria flessibilità per raggiungere posizioni di eccellenza in tutti i mercati del mondo.
Questa capacità industriale, che mantiene inalterata la flessibilità imprenditoriale, fondamentale per acquistare quote di mercato mondiali, è una caratteristica italiana che deriva dai nostri antenati Romani che oltre a questo tesoro ci hanno anche lasciato una posizione geografica fondamentale per governare il mondo.
In un Paese come il nostro, dove è diventato difficile fare qualunque cosa, le capacità dei condottieri come Zefferino Monini, sono delle qualità che meritano essere divulgate.
Questo è l’obiettivo principale dell’intervista che desidera mettere in evidenza le capacità di questo imprenditore che stà portando avanti un viaggio famigliare iniziato nel 1920 e del suo rispettoso legame costruito con la comunità in cui opera.
La cosa sorprendente è vedere che dopo 105 anni dalla sua nascita, l’azienda, è guidata ancora dai fratelli Zefferino e Maria Flora Monini.
Il mondo finanziario non dovrebbe stupirsi del loro successo mondiale, perché la qualità non si sposa con gli obiettivi di breve periodo finalizzati ad accontentare gli azionisti che oggi ci sono, ma domani sono altrove.
Monini spa, con circa il 10% di quote di mercato a volume, oggi è tra le aziende leader in Italia nel mercato dell’olio extra vergine e il “Classico Monini” è quello più venduto in Italia.
Insomma, come indica il titolo, intorno alla Monini ci sono due grandi forze che non possono essere sottovalutate: “La qualità e la famiglia”.
Due leve che caratterizzano la nostra società.
Domanda.  Dottor Monini, per il futuro siete interessati alla Borsa valori?
Risposta.  Dipende dalla quarta generazione. Sono in cinque della famiglia che possono prendere le redini dell’azienda, si tratta di capire se tra loro c’è un vero imprenditore capace di affrontare le problematiche del futuro e se questo personaggio non emerge, una soluzione potrebbe essere quella di fare gli azionisti.

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