L'Editoriale

L’Olanda vuota il sacco: "L'euro è stato un ottimo affare per noi e gli altri Stati del Nord, pessimo invece per l'Italia"


21/09/2020

di Mario Pinzi


La notizia che ha divulgato Klaas Knot, presidente della Banca centrale olandese, è talmente vera che merita essere riportata: “L’euro è stato un ottimo affare per l’Olanda e gli altri stati del nord e un pessimo affare per l’Italia”. 
Questa affermazione dovrebbe farci riflettere e siccome alle disgrazie non c’è mai fine, il presidente Sergio Mattarella, prima che sia troppo tardi, dovrebbe intervenire rapidamente per aiutarci a uscire da questa gabbia che sta stritolando l’Italia.    
La sua affermazione poggia sul tema della svalutazione delle monete e ha ricordato che i tassi di cambio tra i Paesi dell’euro sono stati congelati quando è entrata la moneta unica. 
Da quel momento la crescita della produttività del nord Europa è aumentata sensibilmente, perché hanno potuto fornire dei prodotti di qualità con un costo vantaggioso, cosa che l’Italia non ha potuto fare. 
La notizia che arriva dall’Olanda è molto semplice: il Bel Paese per tornare ad essere competitivo dovrebbe abbandonare l’euro, riconquistare la sovranità monetaria e svalutare la propria moneta. 
Con questa gabbia europea i nostri stipendi diventeranno sempre più bassi, il consumo interno progressivamente rallenterà e tutti noi diventeremo sempre più poveri.   
Con grande soddisfazione Klaas Knot, ha affermato che grazie all’euro l’Olanda e tutti i Paesi del nord Europa hanno goduto di una produzione competitiva fortissima e questo vantaggio ha generato una ricchezza che non avevano mai visto. 
Ha chiuso il suo intervento affermando: “Anche adottando le giuste politiche, Paesi come l’Italia e la Grecia molto probabilmente impiegheranno decenni per arrivare dove dovrebbero essere”. 
A questo punto occorre rivolgere un sentito ringraziamento al “grande” Romano Prodi e a tutti quelli che hanno contribuito alla distruzione dell’Italia. 
Un'altra notizia che desidero commentare è il sorpasso che Donald Trump sta avendo su Joe Biden. 
Il presidente americano, difensore del sovranismo, è avanti di un punto rispetto al rivale e questo risultato che appare insignificante diventa fondamentale, perché secondo il Rasmusen Reports, autore del sondaggio, è la prima volta che il capo della Casa Bianca è in testa. 
La nuova esplorazione fornisce a Donald Trump l’80% del sostegno degli elettori repubblicani e nove punti di vantaggio tra quelli non iscritti a un partito. 
Questo è un risultato importante, perché se dovesse vince l’inquilino della Casa Bianca il globalismo che poggia su una economia monarchica, dove le masse devono lavorare per i pochi eletti, sarà sconfitta e la media borghesia, espressione concreta della democrazia, rinascerà rafforzando il sistema economico basato sulla meritocrazia. 
In attesa di questa importante elezione presidenziale, concentriamoci sul nostro referendum di domenica 20 settembre votando “NO”, per mandare a casa questo governo e salvare quello che resta della nostra sovranità popolare.   
Chiudo con una notizia che sconcerta, perché mette in evidenza lo stretto rapporto che c’è tra George Sorus e Papa Francesco. 
Purtroppo Falcone e Borsellino sono stati uccisi dalla mafia perché avevano scoperto gli intrighi malavitosi seguendo gli spostamenti del denaro e senza fare commenti vi riporto la strana notizia che ha scoperto Aciprensa, agenzia di stampa cattolica peruviana con un animo internazionale: le fondazioni dei Gesuiti che, per vari obiettivi, operano nel campo dell’emigrazione e dell’educazione, hanno ricevuto in questi ultimi anni dalla fondazione Open Society di George Soros, la bellezza di quasi 2.ooo.ooo di dollari e qui mi fermo augurandomi che questa sia una Fake News creata a doc per mettere in cattiva luce il Papa. 
Cari lettori, so che manca una notizia importante dove molti di voi attendono una risposta, ma è talmente squallida che non mi sento di commentarla e mi limiterò a riportarvi quello che ha affermato Ridha Mahmoud l’assassino del povero pastore: “Non sono stato io a uccidere don Roberto, sono state altre persone”…    

(riproduzione riservata)