L’Europa sovranista ci vuole in ginocchio
Forzieri vuoti e un’estate senza turisti obbligherà l’Esecutivo guidato da Conte a fare le valige
13/07/2020
di Mario Pinzi
Questa Europa è sovranista e lo affermo con decisione, perché tutte le Nazioni lottano per difendere i propri interessi e gli unici fessi dell’Unione siamo noi che non abbiamo ancora compreso cosa c’è dietro alla facciata di Bruxelles.
Purtroppo abbiamo un Governo che finge di credere alla sapienza europea e lo fa per aggiudicarsi un futuro politico.
L’Esecutivo, folgorato dal desiderio di potere, per soddisfare il proprio ego cede porzioni di sovranità a Bruxelles e lo fa nella certezza di non essere insultato per il proprio squallido comportamento.
Con l’evento dell’euro la nostra economia è decaduta e quella tedesca ha spiccato il volo mettendoci in crisi.
La cosa che fa veramente incavolare è che tutti i Paesi della Ue dichiarano di essere globalisti, ma lo sono solo quando gli conviene e noi italiani ci inchiniamo alla loro misera incoerenza.
La verità che sta emergendo fa male perché il Governo, con il proprio comportamento, in sintonia con i dettami imposti dall’asse franco-tedesco, sta procurando all’Italia una ferita talmente profonda che ci porterà al fallimento.
Il discrimine è non comprendere che il globalismo ci trascinerà nella schiavitù e il buon senso dovrebbe farci capire che questo sistema economico imprigionerà le menti delle prossime generazioni e qualsiasi rinascita diventerà impossibile.
Purtroppo la produzione industriale è scesa del 50% e questo dato negativo sarà sicuramente confermato anche nei prossimi mesi.
Non tutti i settori stanno reagendo allo stesso modo, ma auto, ristoranti, alberghi e negozi sono in crisi profonda e per riprendersi hanno bisogno di una forte iniezione di fiducia che faccia percepire un futuro positivo, ma il Governo su questo fronte è dannosamente assente.
Il turismo è una leva importante del nostro Pil, ma la Sardegna, che è la perla delle nostre isole, per il rischio Covid-19 caccia via dei miliardari americani quando in Italia ogni giorno scendono nei nostri porti extracomunitari ammalati e senza soldi.
Conte, che ha bloccato i licenziamenti delle imprese, non fa nulla per fermare questa irrazionalità che fa traslocare i soldi altrove producendo una pubblicità negativa al Paese Italia.
Con quello che è accaduto in Sardegna la frase di Salvini è più che corretta: “Vogliamo turisti che pagano, non pagare i migranti”.
Noi siamo incredibilmente illogici, perché l’Europa ci costa molto, ci rende poco e ci obbliga a sottostare all’imperialismo di Bruxelles, voluto dalla Merkel che ci vuole in ginocchio.
L’aspetto assurdo di questa situazione è che tutti i componenti del Governo, compreso il presidente Mattarella, nonostante l’evidenza sostengono la leader tedesca e contestano l’opposizione del duetto Meloni-Salvini, che chiede con forza una difesa degli interessi nazionali.
Continuare a venerare la Merkel, che ha iniziato la presidenza semestrale dell’Unione che verrà utilizzata per rafforzare i suoi interessi, è veramente demenziale.
Purtroppo chi dice queste imbarazzanti verità viene deriso, insultato e condannato alla gogna, ma presto la cambiale verrà messa all’incasso e i costi del tradimento verranno saldati.
Cari politici da strapazzo, per aver venduto l’Italia al maggiore offerente avete commesso l’errore più grande della vostra vita e presto ve ne pentirete.
Non so quanto tempo ci vorrà, ma il conto prima o poi arriva e verrete giudicati con chi vi ha spinto a distruggere il Paese più bello del mondo.
La vecchia Democrazia Cristiana, per rimanere al potere, accumulò una montagne di colpe e la più grande fu quella di aver concesso posti di lavoro in cambio di voti, che fecero aumentare burocrazia e debito pubblico.
Erano posti inutili che appesantirono l’amministrazione pubblica, ma nessuno di loro si sarebbe mai permesso di vendere la Patria allo straniero.
Osannare l’Europa che contesta la guerra che Trump ha scatenato alla globalizzazione, che mira a ristabilire il concetto monarchico, dove i cittadini erano dei sudditi senza diritti, è veramente sconcertante.
Brigitte Bardot, che di tutte le ragazze della sua epoca era la più bella, ebbe due amori italiani: Raf Vallone e Gigi Rizzi che le donò l’estate più spensierata della sua vita.
Gigi era un ragazzo veramente divertente e posso confermarlo perché io lo conobbi a Genova ancora prima del loro incontro a Saint-Tropez, ma tutti voi vi state chiedendo: cosa centra BB con l’argomento trattato?
Cari lettori, centra perché agli inizi degli anni ‘50, quando ancora il suo volto innocente e malizioso non era conosciuto, Cinecittà capì le sue potenzialità e cambiò il concetto di femminilità mondiale.
Ora il cambiamento dell’Europa può nascere solo da una regia italiana che ha ricevuto in eredità coraggio, capacità, intelligenza e bellezza, come il buon Dio donò a BB…
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