Cultura

L'utilizzo del rosmarino e la sua importanza tra i popoli


11/11/2024

I popoli antichi lo consideravano come una pianta eccezionale per le sue capacità terapeutiche e per le doti aromatiche.
I Romani lo fecero diventare il simbolo dell’amore e della morte, in onore degli dei ne bruciavano i rametti per purificare l’aria durante i sacrifici. Gli antichi Egizi lo consideravano come un elemento magico che donava immortalità poiché dopo che gli venivano recisi i rametti questi rimanevano freschi nel tempo.
A partire dal XVII secolo, nella corte francese, iniziarono a preparare una bevanda alcolica chiamata “Acqua della Regina d’Ungheria” distillando due parti di fiori e tre di alcol, considerata un toccasana: Luigi XVI la utilizzava per guarire dalla gotta. Dall’ottocento il Rosmarino viene utilizzato anche per preparare l’Acqua di colonia.
Oggi oltre ad essere una pianta ornamentale e utilizzata anche in ambito culinario, i principali impieghi del Rosmarino riguardano l’uso farmacologico, fitoterapico e cosmetico del suo olio essenziale.

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