L'Editoriale

L'Italia è un po' più libera dai vincoli dell'Unione europea

Francia e Germania senza vergogna: festeggiano la nascita di un parlamento ombra per fare i propri interessi, e Salvini si ribella


19/11/2018

di Mario Pinzi


Mi spiace infastidire ancora con la “Morte Psicogena”, ma sono costretto a farlo per le aggressioni ingiustificate che il Governo sta subendo da Bruxelles. 
Un continente che distrugge i sogni dei propri giovani e gli vieta l’ingresso al lavoro, perché ha sperperato i soldi di chi deve andare in pensione, è destinato al fallimento. 
Con gli acquisti miliardari di titoli pubblici, che la Bce ha fatto in difesa degli stati Europei, indirettamente ha evidenziato gli errori economici che l’Europa ha commesso, e quando Salvini dichiara che non ci sarà nessuna modifica sulla nostra Finanziaria, affermando che se a Pierre Moscovici non va bene, loro tireranno dritto lo stesso, sta facendo solo il suo dovere. 
Cari lettori, il nostro debito è in mano straniera per il 30%, un altro 30% è in pancia alla Bce, Bankitalia, Banca Intesa, Unicredit e un altro 40% è stato acquistato da fondi italiani, assicurazioni e poste, dove lo Stato paga il 3% di interessi annui. 
Attraverso un saggio suggerimento fornito sicuramente da Savona, le nostre Banche hanno spostato i Btp dello Stato dal “conto di trading” in cui vengono segnalate le oscillazioni di prezzo, al “conto titoli alla scadenza” dove vengono rimborsati al prezzo concordato inizialmente. 
Con questo semplice trucchetto adottato anche dagli Stati Uniti, si elimina il problema dell’innalzamento dello spread per le Banche, e l’aggressione speculativa va a farsi fottere.  
Molti commentatori al soldo di Bruxelles, per spaventarci, affermano che le nostre Banche con l’acquisto del debito italiano sono a rischio fallimento, ma tacciano sul gigantesco debito della Deutsche Bank che ha in seno derivati tossici americani per 12 volte il Pil tedesco e 5 volte quello europeo. 
Il vero pericolo, cari lettori, non deriva dall’Italia ma dalla Germania, e chi bleffa su questo dato di fatto si rende ridicolo. 
Nel 2011 la truffa dello spread ha funzionato perché al Governo non cera Paolo Savona, ma ora questo squallido giochino non funziona, e la guerra con l’Europa sarà vinta dall’Italia. 
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, entro il 2030 la depressione, in Paesi fantasiosi come il nostro, diventerà la malattia cronica più diffusa. 
Nel mondo i malati di questa sintomatologia hanno raggiunto i 300 milioni, e in Italia i 4,5 milioni (in prevalenza giovani), dove le donne sono in netta maggioranza. 
Normalmente il 15% degli abitanti del pianeta nella loro vita sviluppano un serio periodo depressivo, ma in Paesi come il nostro, dove la fantasia è alla base dell’esistenza, la percentuale raggiunge il 50% della popolazione attiva. 
Secondo i risultati della ricerca, la “Morte Psicogena” si colloca al secondo posto, dopo i tumori. 
Con l’avvento dell’euro abbiamo collezionato una montagna di morti assurde, e di recente il mal di vivere ha colpito senza pietà una giovane donna italiana di 31 anni laureata con il massimo dei voti in Biotecnologie. Una studentessa modello, a cui mancavano solo due esami per la laura specialistica, si è impiccata nella sua camera da letto. Chi la conosceva ha dichiarato che era bella, brillante ma temeva di non trovare un lavoro per farsi una famiglia, e senza accorgersene era scivolata tra le braccia della “Morte Psicogena”.   
La depressione è talmente infida che agisce negativamente in tutte le sfere della mente, dall’autostima, alla vita sociale e relazionale. Il motivo scatenante della malattia nasce dalla insicurezza, tristezza e ansia di non trovare il proprio posto nella società. 
In breve tempo questo cancro fa perdere anche l’interesse per l’attività sessuale che, a quella età, è fondamentale per proseguire in modo corretto verso la propria maturità celebrale.  
Si stima che quando una persona non riesce più a sognare pensa al suicidio, e senza accorgersene entra nella “Morte Psicogena” che è l’arma che Bruxelles sta utilizzando contro di noi.  
Possibile che non ci si renda conto che questa Europa sta falcidiando i nostri giovani? Quanti morti dobbiamo ancora piangere per ribellarci? 
Germania e Francia, in beffa alla solidarietà europea, hanno formato un parlamento ombra per difendere i propri interessi. Parigi si è presa il monopolio della politica estera europea e Berlino quello dell’economica. 
Con questa mossa è palese che l’asse franco-tedesco giudichi gli altri Paesi membri dell’Unione dei fastidiosi sudditi che in silenzio devono ubbidire ai loro ordini.  
Ognuno e libero di agire e pensare come meglio crede, ma i sismografi della società hanno già annunciato che l’Italia dovrà piangere altre giovani morti.  
Con questo immobilismo mentale le vittime aumenteranno, e fermare la prepotenza di Bruxelles è un dovere nazionale.  
La rottura del legame tra Italia e Europa è già in atto, rimbocchiamoci le maniche e torniamo a sognare…      

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