In una economia di mercato gli errori prima o poi si pagano
Una cosa è sicura: gli italiani stanno perdendo la pazienza
10/06/2019
di Mario Pinzi
In una economia di mercato basata sul consumo spaventare chi deve consumare è un suicidio che prima o poi si paga.
L’austerità imposta da Angela Merkel sta dando dei risultati negativi anche alla Germania. Infatti la produzione industriale ad aprile rispetto a marzo è calata dell’1,9% e sull’intero anno raggiungerà un calo che si attesterà all’1,8%.
Questo è un dato che non dovrebbe sorprendere perché il nostro giornale l’aveva già ipotizzato e vi posso assicurare che a breve il Pil della grande Germania avrà un ulteriore calo del 4%.
L’élite imprenditoriale tedesca dovrà pregare che l’Italia non spezzi le catene che gli hanno imposto, perché il calo produttivo ipotizzato potrebbe innescare una ribellione popolare difficile da sedare.
Questi sono dati sconvolgenti per chi sosteneva che la Germania fosse imbattibile.
Ora ci sono tutte le premesse per mandare i burocrati europei a quel paese, perché questi risultati dimostrano che Bruxelles è stata una succursale delle strategie di George Soros e questo assurdo rapporto di potere va immediatamente cancellato.
In molti affermano che le difficoltà economiche europee sono nate per la politica commerciale di Trump, ma questo è un falso di comodo che non sta in piedi.
Se esaminiamo il settore automobilistico notiamo che un’auto americana venduta in Europa viene sottoposta a dei “dazi” quattro volte superiori ai nostri ed era normale prevedere che, prima o poi, questo vantaggio commerciale non sarebbe durato.
Il presidente americano con la sua visita in Inghilterra offre ai nostalgici della sovranità un nuovo piano Marschall per la rinascita e dona alla Gran Bretagna un primo accordo commerciale utile a sostituire l’Europa franco-tedesca.
Non è mai stato un diplomatico, ma le motivazioni della sua visita nel Regno Unito sono concrete e finalizzate a battere la Cina nel dominio mondiale.
Sulla Brexit è stato molto chiaro: “Se non ottenete l’accordo che volete, allora andatevene senza pagare”.
Insomma l’esatto contrario di quello che l’ex premier Theresa May voleva ottenere.
Davanti a Buckingham Palace una folla guidata dal sindaco islamico di Londra, Sadiq Khan, lo ha contestato urlando che le sue idee mettono a rischio i valori basilari della democrazia, ma lui, forte delle proprie convinzioni, ha sorriso invitandolo a non spargere veleno senza una vera motivazione.
Cari lettori, ora desidero parlarvi dei mini-bot che tutti contestano.
Salvini ha fatto una proposta intelligente per ridare all’Italia una moneta sovrana senza convertire i depositi bancari che rimarrebbero in euro.
Insomma una moneta parallela che può far rinascere il nostro Paese.
Possiamo farlo senza infrangere i regolamenti?
Vediamo cosa dicono i Trattati europei.
L’articolo 128 è molto ambiguo, ma in sostanza stabilisce che la Bce è l’unica ad avere il diritto esclusivo di emissione di banconote all’interno dell’Unione.
A fronte di questa fregatura, vediamo se i mini-bot di Salvini sono compatibili con i Trattati.
Non sono una moneta, ma dei titoli di stato di piccolo taglio, non hanno interessi passivi, non scadono e non incidono sul debito pubblico.
Sono concepiti per risolvere i problemi di una Nazione senza uscire dalla moneta unica.
In sostanza sono una semplice agevolazione fiscale.
Questo benedetto articolo 128 parla di moneta, ma i mini-bot sono solo dei titoli di stato di piccolo taglio che non incidono sull’ammontare del debito e la proposta di Salvini non è incompatibile con i Trattati europei.
Sfidare la Ue sulla norma non sarà facile e sono certo che riceveremo le stesse minacce che ha subito la Grecia nel 2015.
Vi ricordate quell’anziano greco seduto a terra in lacrime perché non riusciva a ritirare i propri soldi dal bancomat?
Cari lettori, quella soluzione che ha portato alla disperazione quell’ anziano è stata partorita dalla Bce per riportare la Grecia all’interno dei parametri che gli erano stati imposti e questo atto violento fu attuato fregandosene dei diritti dei cittadini.
Se attueranno la stessa cosa anche con noi, la proposta di Trump va colta al volo perché l’Italia nel contesto europeo è l’unica Nazione che possiede le capacita e la forza economica per neutralizzare un’aggressione come questa e uscendo dall’Unione saranno loro messi all’angolo e non noi…
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