Il vento della magistratura sembra cambiato
Le toghe stanno aggredendo il PD Stalinista e anche se merita tutte le bastonate del mondo, ritengo che questo vile comportamento abbia raggiunto uno squallore mai visto al mondo
28/07/2025
di Mario Pinzi

Dopo l’inchiesta su Sala, è scattato un avviso di garanzia nei confronti di un candidato Stalinista del PD nelle Marche e a Torino un altro politico della sinistra è accusato di aver finanziato le vacanze con fondi pubblici.
Da questo comportamento, si comprende che nella sinistra è iniziata una lotta feroce per cambiare le cose, ma se anche gli Stalinisti PD meritano essere bastonati, questo non è il modo corretto per farlo.
Oltre all’inchiesta milanese che vede indagato il sindaco del capoluogo lombardo, c’è un'altra inchiesta che aggredisce al cuore l’amministrazione Stalinista piemontese e sembra che sia stato preso di mira il parlamentare del Pd Mauro Laus, della Rear, società cooperativa fornitrice dei servizi pubblici, compresi i suoi collaboratori, Domenico Carretta e Maria Grazia Grippo, rispettivamente assessore allo Sport di Torino e presidente del Consiglio Comunale, compresi altri cinque collaboratori, dove l’impianto accusatorio sostiene che alcuni fondi pubblici siano stati dirottati verso interessi privati.
In sostanza, sembra che Mauro Laus abbia messo in conto alla Rear l’affitto della casa del mare, l’appartamento che usava a Roma e la casa delle vacanze sul Lago di Garda.
La bella vita della famiglia veniva pagata dalla Rear, società cooperativa fornitrice di servizi pubblici e sembra che il suo sistema di potere personale, fosse realizzato con la collaborazione di autorevoli esponenti del partito PD.
Questi furtarelli sono le solite cose vecchie che fanno quasi tutti i politici.
Usare la giustizia come strumento politico per eliminare l’avversario è un comportamento talmente vile che non merita essere commentato.
Purtroppo, le toghe mangiano anche il partito che le sostiene, perché il potere politico li ha talmente affascinati che hanno perso la ragione.
Questa considerazione, viene ampiamente confermata dal caso Garlasco per il delitto di Chiara Poggi, dove Alberto Stasi è stato condannato all’ergastolo senza prove concrete e questo è avvenuto perché la magistratura è affascinata dal potere politico e questi omicidi sono considerati una perdita di tempo.
Il diritto dovrebbe essere applicato con cura e quando viene utilizzato come clava politica non è più credibile e distrugge l’attendibilità del proprio Paese.
Cari lettori, utilizzare la giustizia come arma politica è un atto mostruoso che va immediatamente fermato anche se ora viene impiegato contro il PD Stalinista.
Senza timore, va affermato che il governo dei Giudici è una concreta dittatura delle toghe e se il governo Meloni riuscirà a realizzare la separazione della carriera dei magistrati, sarà solo l’inizio di un concreto taglio del cancro che il Paese ha in seno.
A mio parere, tutti i Pm dovrebbero essere mandati a casa e sostituiti con dei giovani di alto livello sottoposti ad una selezione molto rigida.
Va disegnato un nuovo modo di assunzione e cancellare per sempre lo status quo che ha dimostrato il suo completo fallimento.
Cari lettori, l’altro aspetto su cui desidero farvi riflettere è la caduta del tasso di natalità, messa in atto dalla globalizzazione che potrebbe significare la fine della genialità italiana.
La leva del disastro demografico è stata copiata dal crollo della Roma antica, dove la ricchezza spinse le nuove generazioni a non assumersi la responsabilità di allevare figli.
La perdita dell’unione tra l’uomo e la donna è stata innescata dalla globalizzazione e quando una cultura perde il buon senso, svanisce la propria identità, il male prende il sopravvento e le persone iniziano ad odiarsi.
In conclusione, il crollo della natalità va fermato, perché è l’origine della nostra crisi e se non vogliamo scomparire dobbiamo ritornare al rispetto delle regole della natura imposte dal buon Dio.
Anche quest’anno siamo giunti alle vacanze estive e auguro a tutti voi una vacanza spensierata e di concreto riposo.
Come sempre anche la nostra redazione a fine luglio si ferma per un po’ di riposo e il giornale tornerà attivo lunedì 1 settembre.
Buone vacanze e un forte ringraziamento per la vostra concreta fedeltà alla nostra Testata.
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