Come l’AI creerà il primo trilionario
Il futuro della ricchezza è nelle mani di un genio sconosciuto
28/07/2025
di Emanuele Pinzi

Mark Cuban è un imprenditore, investitore e visionario che ha trasformato la sua passione per la tecnologia e gli affari in un impero. Nato a Pittsburgh il 31 luglio 1958, Cuban ha avuto una carriera che è un esempio perfetto di come la determinazione, l'intuizione e la capacità di rischiare possano condurre al successo. La sua storia inizia con un'imprenditorialità precoce, quando, a soli 12 anni, vendeva sacchetti di plastica per la spazzatura nel quartiere. Un'infanzia segnata dall'ambizione e dal desiderio di emergere lo ha portato a studiare alla University of Pittsburgh, per poi trasferirsi alla Indiana University, dove si è laureato in business.
Il salto nel mondo degli affari è avvenuto quando ha fondato MicroSolutions, una società di consulenza tecnologica che ha ottenuto un grande successo, e successivamente ha venduto a CompuServe per 6 milioni di dollari. Tuttavia, il vero colpo di genio è arrivato quando Cuban ha co-fondato Broadcast.com, una piattaforma pionieristica per lo streaming audio e video su Internet. L'azienda è stata venduta a Yahoo! nel 1999 per una cifra astronomica di 5,7 miliardi di dollari, un affare che lo ha reso miliardario all’età di 41 anni. Questo successo ha rappresentato l'inizio della sua ascesa nel mondo degli affari, un percorso che lo ha portato a diventare proprietario della squadra di basket dei Dallas Mavericks nel 2000, un investimento che ha visto crescere il valore del team in modo significativo negli anni successivi.
Oggi, Cuban è considerato uno degli uomini più ricchi del mondo, con un patrimonio netto che oscilla tra i 5 e i 6 miliardi di dollari, a seconda delle stime. La sua presenza come investitore nel programma televisivo "Shark Tank" ha consolidato ulteriormente la sua fama, permettendogli di esplorare nuove opportunità nel mondo delle start-up e di portare sul palco imprenditori emergenti. Con il suo stile diretto, spesso provocatorio, Cuban ha accumulato una notevole fortuna anche da investimenti strategici in aziende come Bitcoin, AngelList, e molti altri settori tecnologici.
Ma Mark Cuban non è solo un uomo d'affari di successo; è anche un pensatore e un futurista, sempre alla ricerca delle prossime grandi opportunità. Una delle sue affermazioni più recenti riguarda il futuro dell'intelligenza artificiale e la convinzione che il primo trilionario, ovvero colui che accumulerà una ricchezza senza precedenti, sarà probabilmente una persona che riuscirà a inventare qualcosa di straordinario grazie all'intelligenza artificiale. Cuban paragona l'AI all'avvento del dot-com, un momento storico in cui la tecnologia ha rivoluzionato il mondo in modo imprevedibile e ha dato vita a imperi economici.
Secondo Cuban, l'intelligenza artificiale rappresenta una svolta simile a quella che si è verificata negli anni '90, quando Internet ha creato nuove opportunità di business impensabili fino a quel momento. In quel periodo, molte persone non capivano appieno il potenziale del dot-com, e oggi la stessa dinamica si sta ripetendo con l'intelligenza artificiale. Cuban prevede che, proprio come i pionieri di Internet, la persona che inventerà qualcosa di veramente rivoluzionario nel campo dell’AI sarà probabilmente un "genio invisibile", qualcuno che sta lavorando dietro le quinte, in un anonimo scantinato, pensando a come usare l'intelligenza artificiale per cambiare il mondo.
Questa visione, carica di ottimismo e anticipazione, riflette la convinzione di Cuban che l’AI non sia solo un'evoluzione tecnologica, ma una vera e propria rivoluzione industriale che potrebbe ridefinire l'economia globale. Se la storia ci ha insegnato qualcosa, è che i più grandi successi non sempre emergono dai riflettori, ma spesso da chi ha la visione per anticipare il futuro. Cuban è convinto che il prossimo grande salto non riguarderà solo l'automazione o i miglioramenti nei settori esistenti, ma qualcosa di completamente nuovo, che cambierà il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo.
La visione di Cuban è un monito per gli investitori e per gli imprenditori: il futuro della ricchezza non risiede solo nel seguire le tendenze esistenti, ma nel saper individuare le nuove forze che definiranno la prossima era economica. Se l'intelligenza artificiale è davvero la prossima grande ondata, allora il primo trilionario sarà colui che saprà sfruttarla in modo innovativo, dando vita a una nuova realtà globale.
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