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Belleli Energy CPE lancia un salvagente per il Made in Italy

L’istituto Professionale Bonomi Mazzolari di Mantova e l’azienda del gruppo Tosto aprano la strada per supplire alla mancanza di personale specializzato


20/11/2023

di Mario Pinzi


Il reperimento di personale specializzato è diventata una difficoltà che supera qualsiasi altro problema.
Negli ultimi dieci anni, molti imprenditori faticano ad assumere personale specializzato e una delle motivazioni ricade nell’abolizione della “Laurea del saper Fare” che una volta si conseguiva a bottega.
Se analizziamo le 410mila offerte pubblicate nel 2022 dalle aziende, evidenziate da Infojobs (piattaforma leader per la ricerca d’impiego), le Aziende che non trovano personale specializzato sono dislocate principalmente per il 45% in Lombardia, per il 17% in Emilia Romagna, per il 13% nel Veneto, per il 6% in Toscana, per 11% nel Lazio e per il 5,2% in Piemonte.
Se a questi dati, aggiungiamo anche la crisi demografica, il problema diventa serissimo.
Con l’iniziativa presentata a Mantova il 16 novembre dinanzi alle autorità locali alla Confimi Industria ed all’associazione di caldarerie A.I.P.E. dalla Belleli Energy CPE controllata dal gruppo Tosto, riconosciuto a livello internazionale come uno dei principali leader nella produzione di apparecchiature in pressione per i settori dell’Oil &Gas, dell’industria chimica, petrolchimica, nucleare e Big Science, e l’istituto Professionale Bonomi Mazzolari di Mantova, che prevede un programma di lezioni erogate da un team di docenti provenienti dall’Azienda e dall’istituto, si è aperta la strada per risolvere il problema della mancanza di personale specializzato.
Gli studenti coinvolti nel progetto completeranno negli anni a venire la loro formazione generale con un training teorico-pratico di eccellenza, inizialmente presso la sede scolastica, per poi proseguire con percorsi di alternanza presso gli stabilimenti aziendali.
Il programma formativo persegue l’obiettivo di facilitare l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, grazie all’acquisizione di competenze specialistiche attraverso l’esperienza diretta ad un inserimento graduale nel mondo del lavoro.
Questo approccio mira alla formazione dei giovani finalizzata a svolgere, già in età scolastica, attività vicine a quelle lavorative, ottenendo in questo modo l’opportunità di acquisire esperienza pratica e competenze professionali fondamentali per i loro percorso di carriera.
Secondo gli organizzatori il programma offre la possibilità di fornire al mondo del lavoro, dei giovani qualificati in grado di sviluppare nuove tecnologie capaci di plasmare il futuro dell’industria, contribuendo in questo modo allo sviluppo del territorio.
Il progetto apripista finalizzato a risolvere l’annoso problema che sta mettendo in serie difficolta il marchio “Made in Italy” ha riportato la “Laurea del saper Fare” e si spera che questa validissima iniziativa venga seguita anche da altre imprese, con un concreto aiuto anche del Governo…

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