Arriva Bill Gates: sotto con gli scongiuri sulla prossima “malattia X”
20/01/2024
di Andrea di Furia
Càpita, sentendo un TG al bar, di ascoltare commenti. Alcuni giorni fa mi ha colpito, mentre il giornalista riportava le impressioni del colloquio tra la Presidente Giorgia Meloni e il miliardario americano Bill Gates, questo commento:
“Ragazzi toccatevi: quando Bill Gates passa a salutare un nostro Presidente del Consiglio, dietro l’angolo c’è un triste odore di Pandemia in arrivo”.
Neanche a farlo apposta, usciva quasi in contemporanea anche un comunicato dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) in cui si denunciava la possibilità dell’arrivo di una prossima “malattia X”.
“Malattia X” è il termine che ora si usa per indicare un agente patogeno con potenziale pandemico: il Covid-19 (Cov-Sars-2) è stata la prima “malattia X”, per intenderci.
A qualcuno questa comunicazione probabilistica alla Mago Otelma può causare panico, ma per il Direttore generale OMS, T. A. Ghebreyesus, è meglio anticipare qualcosa che potrebbe accadere e prepararsi per tempo. Magari stava pensando, correttamente, al solito agente virale inspiegabilmente scappato da un laboratorio?
Chissà, certo che il comunicato dell’OMS si può leggere in due modi:
- il primo come se fossimo rimasti all’età del Medio-evo dove straripava l’Autorità ecclesiastica o dello Stato etico ottocentesco in cui l’Autorità dello Stato comandava tutti a bacchetta, e oggi rispetto all’infallibile e indiscutibile Autorità dell’OMS, cui si deve solo credere con fede cieca, tutti (come allora) dobbiamo essere assolutamente pedissequi e ossequienti.
Ad esempio, se l’Autorità governativa ti dice che devi vaccinarti e che garantisce Lei che tutte le sperimentazioni sono state fatte a regola di legge, tu devi solo vaccinarti. Se poi i produttori di vaccini dichiarano che la sperimentazione non era stata fatta perché che c’era l’urgenza di seguire la velocità della Scienza (non la lentezza dei controlli di legge) devi abbozzare, anche se la Costituzione o la legge dice che non puoi essere usato come cavia e che hai “la libertà di scelta della cura”.
Se poi non abbozzi e, anche a ragione, proponi alternative percorribili più valide che ostacolano o impediscono l’attività programmata da tempo dal tuo benefattore Stato, bene che ti vada sei fuori; peggio che ti vada si avvia un processo di gogna mediatica che può terminare (se sei medico eretico) con la sospensione dell’attività, dello stipendio, perfino la carcerazione.
- Il secondo come se fossimo cittadini del terzo millennio, in cui il Mercato la fa da padrone sugli Stati: da questo punto di vista la dichiarazione dell’OMS è l’anteprima della campagna di marketing in arrivo sul primo binario governativo, per la prossima fornitura di vaccini di ultima generazione alla Popolazione. E il buon Bill? Ecco che è il testimonial lobbista che si preoccupa, preventivamente, di far fruttare le proprie donazioni mirate ai propri progetti sanitari, volontariamente finanziati all’OMS.
Che sia un “business” la salute mondiale lo ha già rivelato la penosa vicenda Covid-19; la volontà di vaccinare tutti dalla culla alla bara; l’esagerazione da record europeo delle inoculazioni ai nostri giovani dell'ex-ministra Lorenzetti.
Ora se OMS è un Mercato della salute e non un’Organizzazione sanitaria lo verificheremo, confrontando i finanziamenti su cui l’OMS conta per operare; come si definiscono i progetti da finanziare e come i finanziatori privati (aprendo il proprio portafoglio o chiudendolo) condizionano le scelte sanitarie dell’OMS; verificando il “cui prodest” (“a chi giova” e a chi no) del nuovo Trattato pandemico che regolamenterà tutto.
Apriamo la verifica con i finanziamenti: “chi finanzia l’OMS?”. Essendo un Ente di diritto internazionale uno si aspetta che gli Stati aderenti siano i massimi finanziatori [qui vedete come il vecchio modo ingenuo di pensare il sociale fa ancora capolino, vedi a)] dei ca. 7 mld di $ del suo badget annuo.
Gli Stati aderenti sono ora 193 e annualmente sganciano solo 956 mln di $ (di cui solo 240 da parte degli USA, e la media degli altri 193 Stati aderenti è di ca, 3,7 mln di $). E gli USA sono giustamente arrabbiati con gli altri Stati aderenti che pagano troppo poco rispetto a loro perché “tengono famiglia” - 543 basi militari importanti in 43 Stati esteri (49 di queste solo in Italia, cui si aggiungono un’ottantina di siti minori sparpagliati nella penisola (magazzini, siti di ascolto, rampe di lancio) – e la famiglia si sa (oggi più di ieri e meno di domani) costa parecchio.
Se gli Stati membri versano un misero 14% del totale (956 mln di $), chi versa l’altro 86%? Circa 4.500 mld di $ (il 65,41% del totale) li sganciano "volontariamente" i Privati – tra cui primo investitore risulta essere tale Bill Gates con 551 mln di $ provenienti dalla sua Fondazione: più di 1/10 del totale e il doppio (+ 71 ml di $) di quanto versano gli USA come Stato membro.
Da questo prospetto contabile appare evidente come il Mercato dei finanziatori privati (cui preme "il business della salute", non la salute tout court) domina l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
E cosa succede se i progetti da finanziare dell’OMS non sono graditi agli investitori privati? Che non sganciano un dollaro e, naturalmente, in questo caso l’OMS abbozza, altrimenti perderebbe gli “sponsor volontari”. E cosa può dire l’OMS dei progetti proposti e finanziati dai vari “finanziatori volontari”? Che sono meravigliosi, dato che senza soldi non si va avanti.
Anche dalla relazione tra i “finanziatori volontari” (che portano 4,5 mld di dollari su ca. 7 totali) e il ricevitore OMS, il buon senso circa i rapporti di forza reciproci evince che sono i Mercati a dominare, imporre e controllare l’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Se è il “Mercato della salute” a dominare, come si comporta verso gli Stati ai quali si richiede di comperare consistenti lotti di farmaci? Come verso un cliente/fornitore privato qualsiasi, il Mercato chiede contratti con clausole segrete (vedi Covid-19); impone la segretezza sul contenuto brevettato del vaccino (normale prassi commerciale per tutti vaccini approvati); ordina, agli Stati più sensibili al controllo capillare della salute pubblica, d'inventarsi un reato per chi volesse verificare l’intruglione non testato, magari colto dal folle "ideale antieconomico" di proteggere le future cavie vaccinate dall’abuso di autorità o di far valere le proprie prerogative Costituzionali.
Anche i rapporti di forza tra i "finanziatori volontari" (che devono rispondere ai propri tostissimi azionisti) e gli Stati sono totalmente a favore dei primi: rapporti di forza immaginabili come quelli che potrebbero intercorrere tra lottatori di Sumo e bambini delle primine. Dunque. anche da questo punto di vista vediamo l’indiscutibile e inevitabile smagliante vittoria di chi “pesa” di più: il “Mercato della salute”.
Dopo la prima sperimentazione (Covid-19) del Mercato vaccinico della salute e viste le resistenze dei fastidiosi che si sono dell’irregolarità/illegittimità/violenza dell’imposizione vaccinica, ecco che dall’OMS viene fatta la richiesta nel 2023 agli Stati membri di aderire a una nuova regolamentazione della “malattia X”.
Sarà più vantaggiosa per i poveri Vaccinati o per i ricchi Vaccinatori?Tutto può succedere, ma ricordiamo ai distratti che il 2024 è un anno funesto perché bisesto, ed è proprio l’anno di entrata in vigore del Trattato pandemico a Bruxelles: il 24 maggio. Vediamone alcuni aspetti.
In particolare l’art. 44, par.1:
a) attribuisce all’OMS il potere di imporre o vietare l’uso di farmaci (anche quelli alternativi validi, si badi bene, vista l’eccezionale performance in tal senso dell’ex Ministro Speranza in Italia) o altre misure in caso di pandemia, nonché di emanare raccomandazioni vincolanti (nessuna illusione: mai l’OMS si azzarderà a “sputare sul piatto in cui mangia”, ossia i 4,5 mld di $ messi a disposizione volontariamente dai finanziatori privati);
b) dispone la censura di informazioni false o inaffidabili riguardanti la salute pubblica (quindi rassegniamoci anche alla censura di tutte le informazioni vere e affidabili, ma contrarie al dogma del Mercato della salute messo in piedi dai vari finanziatori volontari simil Bill Gates);
c) dispone (art. 5) la sorveglianza dei microrganismi e delle persone (naturalmente ai fini del marketing della salute, e non è un caso che le Perone siano accomunate ai microrganismi: entrambi non possono mancare nelle strategie di marketing del business vaccinico).
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