Speriamo che i sogni diventino realtÃ
Il collega Mario Sechi ha sognato che Marchionne era tornato in Fiat e io ho sognato che La Meloni invitava John Elkann a trasferirsi in Francia, portando con se anche la Ferrari
30/09/2024
di Mario Pinzi
Prima di raccontare i due sogni, credo sia importante ricordare le balle che l’ad Carlos Tavares asserisce, quando afferma che l’Italia è centrale per la costruzione di auto del gruppo Stellantis e che presto i nostri marchi torneranno a correre nelle strade di tutta Europa.
Intanto l’Alfa viene prodotta in Polonia, la panda in Serbia e la Ferrari sembra diventata una carretta che non va neanche a spingerla.
La realtà, il crollo produttivo di Stellantis deriva per lo spostamento di produzione in paesi dove l’auto è un mezzo quasi sconosciuto e non trasmette fiducia per l’acquisto.
Infatti, l’import di nuovi veicoli verso l’Italia è cresciuto “a valore” del 6,8% rispetto i primi sei mesi del 2023.
In sostanza, il settore delle autovetture, mostra incrementi dal 6% al 12,7% e il nostro export invece risulta ridursi rispetto a quello dei primi sei mesi del 2023 del -15,8%, raggiungendo un calo negativo di 9,9 miliardi di euro.
Però, va ricordato che i cassa integrati di Mirafiori hanno ottenuto un bonus per acquistare una fiammate Maserati che costa solo 230mila euro e chi si permette di dire che Carlos Tavares e John Elkann, non sono persone generose, dovrebbe essere mandato in esilio a vita.
Tornando al sogno dell’illustre collega in merito alla rincarnazione del grande Marchionne vi riporto un piccolo capitolo del suo splendido articolo: Il grande leader ricompare in fabbrica a Aubum Hiills, lo stabilimento di Stellantis in Michigan. “Stringe la mano agli operai affermando: “Siete incazzati? Anche io, see you soon”, poi ha preso il telefono: “Mi faccia trovare il jet pronto al decollo da Detroit, partiamo subito, Andiamo a Torino”. Qualche secondo di silenzio e aggiunge il resto: “Avvisate John che sto arrivando”. Avvocato, il signor Elkann non vuole essere disturbato. “Ma cosa sta facendo?” Oh, sta parlando di intelligenza artificiale con Sam Altman, sa, quello di ChatGpt. “Ma noi facciamo automobili!”
Al suo arrivo a Torino, potete immaginare quello che è accaduto e mi limito a riportare che il grande Carlos Tavares è stato invitato a tornare a casa sua.
Il mio sogno è molto meno divertente di quello del collega, ma è similmente concreto.
“La Meloni convoca John Elkann a palazzo Chigi e con molta gentilezza lo invita a traslocare con la propria famiglia in Francia fra le braccia di Emmanuel Macron e di non dimenticare di portare con se la mitica Ferrare che non sa più vincere”.
Lui rimane muto e lei prosegue: “La prego di licenziare tutti gli operai di Mirafiori consegnando agli italiani le chiavi dello stabilimento pagato 120miliardi di euro (questa era la cifra del sogno, ma non so se è corretta), perché l’Italia intende costruire due veicoli del popolo: uno a benzina e l’atro ibrido in collaborazione con la Toyota.
Per facilitare le vendite verrà donato un bonus molto elevato per fermare gli acquisti dei marchi stranieri e rimpossessarci della leadership del settore.
Per quanto riguarda la Ferrari, non desideriamo più che resti in Italia, perché anche in Formula 1 “con la Dallara”, siamo intenzionati a fare una nuova auto per tornare a vincere e dimostrare al mondo intero che il nostro Made in Italy è imbattibile”.
Lui stava piangendo, io purtroppo mi sono svegliato e sono rimasto con la curiosità di capire come è proseguito il colloquio.
Cari lettori, vi prometto che se tornerò a sognare l’incontro, lo scriverò immediatamente…
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