L'Editoriale

Questa falsa Europa deve stare molto attenta perché...

...il vento del cambiamento sta soffiando verso l’Italia


11/06/2018

di Mario Pinzi


Cari lettori, che senso ha spingere la Russia verso Pechino quando tutta l’Europa ha bisogno della sua energia? 
Vi ricordo che al termine della Guerra Fredda gli Statui Uniti imposero alla Nato l’invasione dei Paesi dell’Est che facevano parte integrante della Russia, e dato che il Patto Atlantico è una coalizione militare creata ad hoc per preparare la guerra è normale che Putin viva questo dato di fatto come una minaccia. 
Le sanzioni alla Russia sono una miopia franco-tedesca che il nostro Conte, per essere rispettato, dovrebbe contrastare invitando l’Unione a non essere ridicola, e in mancanza di ascolto dovrebbe dissociarsi dimostrando che in Italia il vento è cambiato. 
L’Europa, per contare nel contesto mondiale, dovrebbe avere posizioni proprie che non ha, e il nostro governo dovrebbe stimolare l’Unione a darsi quella dignità che le manca, specie in questo momento dove le strategie di Usa e Cina sono contro la Ue. 
Il nostro presidente se vuole essere un leader che conta, dovrebbe spiegare all’Unione le due concrete ragioni che hanno portato l’Italia ad essere critica e avversa a Bruxelles. 
Le nostre lamentele sono queste: la miopia economica e l’invasione migratoria. 
La prima è evidente. 
In una economia basata sul consumo, impoverire chi deve spendere blocca il sistema e diventa ovvio che anche il più piccolo dei debiti non potrà mai essere saldato. 
La seconda è tragica perché non rispetta la dignità umana. 
Aver ucciso Gheddafi per nascondere i loschi traffici di Sarkozy e invadere l’Italia per togliersi di mezzo un pericoloso competitor è uno squallido comportamento che dovrà essere rimborsato non solo per i danni economici che ha creato, ma anche per aver indirettamente procurato la manovalanza alla mafia. 
Era evidente che sarebbe stato impossibile ospitare con dignità la marea di profughi che sono giunti sulle nostre coste, e se il nostro presidente vuole essere rispettato non dovrà accettare compromessi.   
La spread sta salendo e ha raggiunto quota 300. 
Ci risiamo, stanno utilizzando lo stesso ricatto del colpo di stato del 2011, ma questa volta il nostro leader, se vuole fare gli interessi del proprio Paese, dovrà comunicare ai burocrati di Bruxelles che questa strategia è vecchia, ridicola e deve essere immediatamente fermata. 
Se non verrà ascoltato, dovrà comunicare che il suo governo sposterà il debito dai fondi esteri alle famiglie italiane che possiedono 8000 miliardi, donando per l’acquisto dei buoni del tesoro gli ottanta miliardi di interessi passivi che annualmente l’Italia paga alla finanza speculativa internazionale. 
Non è ufficiale, ma sembra che l’asse franco-tedesco abbia definito il governo giallo-verde “ridicolo”, e se per questo motivo le sue richieste verranno respinte potrà gridare al complotto e andarsene sbattendo la porta. 
Desidero ricordare al nostro presidente che Macron e Merkel per comandare l’Europa hanno bisogno della nostra sudditanza, e chi sta guidando l’Italia ha l’obbligo di far comprendere che il vento è cambiato. 
Questo governo ha l’opportunità di far tornare l’Italia protagonista sulla scena mondiale cambiando l’Europa. 
Noi possediamo molti assi nella manica, auguriamoci che il nostro Conte abbia la capacità di giocarli con saggezza. 
L’Italia è un grande Paese, che possiede fantasia, intelligenza e capacità produttiva, e con queste qualità il nostro leader deve comunicare all’Europa che nelle difficoltà il nostro popolo, quasi sempre, sorprende trovando soluzioni che vengono spesso imitate e averci contro non conviene. 
Va sottolineato che quando parliamo di spread, parliamo della nostra sudditanza imposta dai grandi investitori internazionali, e siamo in questa situazione per colpa dei governi precedenti. 
In un contesto come questo la prima priorità dovrebbe essere quella di tornare in possesso della sovranità monetaria, e per far ragionare la finanza speculativa internazionale si dovrebbe comunicare la riforma delle nostre banche, dove i grandi investitori possiedono quote importanti.  
Stavo dimenticando una cosa fondamentale: anche se alcune società di credito birichine falliranno, lo Stato deve difendere i risparmi dei cittadini e sopprimere per sempre il bail-in che è un furto legalizzato inventato dall’Europa. 
L’ultimo suggerimento che desidero inviare al nostro Conte è quello di comunicare a Bruxelles che aria potrebbe tirare se gli italiani si irritano…

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