Il profumo dell’Umbria è diventato extravergine
Farchioni è un Made in Italy che ha compiuto 240 anni, fattura 152 milioni, dà lavoro a 230 persone e ogni anno fa nuove assunzioni
09/06/2025
di Mario Pinzi

Nel cuore verde dell’Umbria, dove le colline parlano ancora di terra e di lavoro, c’è un’azienda che da oltre un secolo coltiva il futuro senza dimenticare le radici del passato e questa realtà si chiama Farchioni. Uno dei nomi più rappresentativi del Made in Italy agroalimentare, con una storia lunga 240 anni, capace di tenere insieme spirito contadino, visione industriale, artigianato e innovazione.
Tutto iniziò nel 1700, quando la famiglia Farchioni, ex carbonai di origine austriaca, abbandona il carbone per abbracciare la terra.
Grano, vino e olio: la decisione agricola scandisce la produzione e da ritmo a una tradizione che ancora oggi pulsa dentro la filosofia aziendale.
Già nel 1780, i Farchioni versavano tasse alle corporazioni di mestieranti: un segno precoce di imprenditorialità strutturata.
Oggi è un gruppo in crescita che nel 2024 ha chiuso con un fatturato di 152 milioni di euro con un +18% rispetto all’anno precedente, un EBITDA al 3,5% e questo dimostra di essere una realtà che investe nel prodotto e nelle persone.
Il 2025 promette bene, perché la flessione del prezzo dell’olio è compensata da una forte ripresa dei consumi (+ 18% previsti) dovuta anche dal ritorno di un forte interesse proveniente dai mercati internazionali.
Il core business resta l’olio extravergine, che da solo copre 80% del fatturato, ma anche birra, vino e grano tenero sono in aumento.
L’azienda conta 230 dipendenti, ogni anno assume in media 12 persone e questa vitalità intrisa di fiducia (in un Paese dove è difficile fare ogni cosa), il successo della Farchioni costituisce un vero “miracolo” che vale la pena sottolineare.
Il 75% del fatturato è generato in Italia, ma l’estero cresce rapidamente in nord Europa e Stati Uniti.
La vera forza di Farchioni è l’equilibrio: qualità alta e prezzi accessibili, con una gamma che va da 7 a 30 euro al litro.
La filosofia e chiara: “Un olio buono per tutti”.
Nessuna quotazione in borsa, il controllo resta in famiglia con coerenza e valori.
Anche sul fronte welfare, Farchioni fa scuola supportando i dipendenti con iniziative concrete come i contributi per la scuola, aiuti alle famiglie, rapporti umani prima che professionali.
Un modello raro che vale la pena divulgare, perché crea valore economico senza perdere di vista quello umano.
Farchioni è un Made in Italy, che investe in ricerca e sperimentazione.
L’ultimo lancio è una linea di olio d’oliva pensato per le pasticcerie, frutto della collaborazione con l’Università di Bra, dove sono nate tre varianti: olio, vaniglia e cannella, pensate per chi è intollerante al burro, ma anche per innovare la pasticceria con leggerezza e gusto come si faceva in passato.
Per il futuro Farchioni guarda fuori dai confini e afferma che la crescita si giocherà sui mercati esteri, dove qualità-autenticità sono premiate.
Il motore del successo non varia: “Rispetto per la terra, cura per le persone, attenzione per la salute del consumatore”.
In un settore dove tutti rincorrono mode e margini, Farchioni va dritta per la sua strada, composta di solidità concreta e umanità.
Un’impresa che sa parlare il linguaggio del mondo senza mai smettere di ascoltare la propria terra e questo è un comportamento che merita essere spiegato, evidenziato e divulgato.
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