L'Editoriale

Si รจ spento il sogno e il futuro non lascia presagire niente di buono

Il nostro Paese sta infatti tornando nella palude del malaffare franco-tedesco


26/08/2019

di Mario Pinzi


Sta nascendo un nuovo governo Cinque Stelle - Pd, dove anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella, è convinto che i cittadini italiani siano degli idioti. 
Faccio questa affermazione perché ho l’impressione che il nostro Presidente non voglia ascoltare la richiesta di Salvini e sottovaluti la reazione del popolo dove, da una iniziale incertezza, la rabbia potrebbe trasformarsi in una forza collettiva capace di sovvertire le istituzioni. 
A questo punto c’è una sola certezza.  
L’inciucio che sta nascendo ha lo scopo di portare avanti una politica di completa sottomissione italiana all’asse franco-tedesco. 
Cari lettori, se questo Governo si concretizzerà, vi posso assicurare che il nostro Made in Italy crollerà definitivamente e diventeremo uno squallido campo profughi europeo. 
Questo scenario sponsorizzato dal Vaticano e da Romano Prodi che, per conquistare la poltrona del Quirinale, venderebbe l’anima al Diavolo, ha preso forma dopo l’enorme consenso che la Lega ha ottenuto alle elezioni europee. 
Purtroppo è da quel successo che la Merkel ha iniziato a corteggiare Giuseppe Conte per destabilizzare il Carroccio.  
L’obiettivo era quello di far perdere la pazienza a Salvini e ci sono riusciti. 
Ma quello che ferisce maggiormente è il comportamento del Papa che pretende di decidere al posto degli italiani. 
Salvini doveva sottomettersi all’invasione extracomunitaria voluta dall’asse franco-tedesco, dove Bergoglio aveva garantito il suo appoggio, e la sua mancata sottomissione ha spinto il Vaticano a strizzare l’occhio al Conte rosso che, con il suo appoggio, è sicuro di ottenere un luminoso futuro europeo. 
La coalizione che sta nascendo per guidare l’Italia è un bluff scandaloso. 
L’affermo con certezza perché il Pd è spaccato tra due fazioni, quella di Matteo Renzi e di Nicola Zingaretti, dove si evince la differenza degli obiettivi dei due leader, e la stessa cosa esiste anche all’interno del M5S tra Di Maio, Roberto Fico e Beppe Grillo. 
A questo punto la saggezza del presidente Sergio Mattarella dovrebbe sfociare verso le elezioni, e se il capo dello Stato non le autorizza vuol dire che c’è qualcosa di molto strano che è meglio non commentare.        
Una cosa è certa: la Merkel con la sua austerità ha portato la Germania sull’orlo del fallimento e chi ubbidirà ai suoi ordini verrà trascinato nel baratro.  
I presupposti del disastro sono molto vicini e se il presidente Mattarella vuole salvare il proprio Paese dovrà autorizzare le elezioni.  
Su base annua, la produzione industriale tedesca è crollata del 5,2% e anche l’indice Pmi, che misura la fiducia delle imprese manifatturiere, sta calando vertiginosamente assentandosi al disotto della soglia di sicurezza, e se al posto della Germania ci fosse l’Italia in queste condizioni, vi posso assicurare che la Troika sarebbe già intervenuta per divorarci come ha fatto con la Grecia. 
Insomma, cari lettori, la Merkel con la sua austerità sta marciando verso il disastro e se non ci affrettiamo ad allearci all’Inghilterra il nostro destino sarà sicuramente funesto.   
Un tempo l’Italia era una delle Nazioni più rispettate. 
Anche nel settore automobilistico i nostri designer carrozzavano le auto più belle del mondo e ultimamente anche Romano Artioli, un grande italiano, ha avuto la forza di far risorgere il marchio Bugatti producendo la berlina più prestigiosa del globo.  
In tutti i settori avevamo aziende che primeggiavano: Ferragamo, Gucci, Armani, Golden Lady, Singer, Alemagna, Motta, Olivetti, Barilla, Ferré e tanti altri. 
Intorno a questi prestigiosi marchi c’era un indotto strategico eccezionale, composto da Pmi che tutto il mondo ci invidiava. 
Oggi, per colpa dell’asse franco-tedesco e dell’euro posseduto dalla finanza speculativa internazionale, tutte queste eccellenze stanno sparendo e i nostri giovani fuggano dal proprio Paese.   
Alle soglie di un nuovo esecutivo, per non farci star male, il nostro presidente ha l’obbligo di bloccare il decadimento e, alla luce di questa verità, per contrastare chi vuole renderci schiavi, senza indugi, dovrebbe autorizzare le elezioni…    

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