L’Europa è un gigante che deve "rigenerarsi"
Dove sono finiti i politici che volevano cambiarla?
01/02/2021
di Mario Pinzi
Il commissario Ue della Giustizia, Didier Reynerds, ha messo il nord Italia in zona “rosso scuro” per bloccare le nostre produzioni.
Per entrare in altri Stati dell’Unione, chi parte da una di queste zone tinte di rosso deve presentare il test effettuato e sottoporsi al periodo di quarantena.
Misure molto drastiche che evidenziano una demenza genetica.
Una patologia che potrebbe essere curata attraverso un ricovero immediato nella nuova clinica americana “Brain Wellnes Center” diretta da Devon White, 40 anni, newyorkese, specializzata nello sviluppo dei cervelli.
Questo comportamento, abbinato al fiasco della campagna Ue dei vaccini e l’annullamento dell’accordo Fincantieri-Stx (siglato in Francia il 2 febbraio del 2018) decretato da Margrethe Vestager, vice presidente esecutivo della Commissione europea, che ha attribuito la colpa al Covid-19, ci fa comprendere che tutti i burocrati di Bruxelles e i loro Generali hanno bisogno di essere ricoverati d’urgenza nella nuova clinica americana.
Il presidente Mattarella, se al termine del suo mandato vorrà essere ricordato, dovrebbe invitare i cittadini italiani a fare una colletta per pagare il loro immediato ricovero.
Per fortuna, da oggi, quasi tutto il nord italiano diventerà zona gialla e sono curioso di vedere cosa si inventeranno per fermarci.
Ora, cari lettori, vi parlo della sceneggiata governativa che fa veramente sorridere, perché tutti sappiamo come finirà: al voto si andrà solo quando verrà eletto il nuovo presidente della Repubblica e nel frattempo si creerà un Governo con uno dei soliti incapaci.
Potrebbe anche nascere un Governo di “larghe intese” con un taglio abbastanza critico verso l’Europa, ma forse questo è solo un mio desiderio.
Il libro di Alessandro Sallustri, il “Sistema”, evidenzia che il Governo è caduto perché non aveva i voti per far passare la riforma della giustizia concordata con la magistratura, un atto di sottomissione della polita che lascia senza parole.
In questo momento, tutti gli italiani hanno gli occhi puntati sulla composizione del nuovo Governo che sarà sostenuto da una maggioranza scadente ordinata dall’Europa e, a fronte di questo dato di fatto, la domanda che sorge è la seguente: dove sono finiti i politici che volevano cambiare l’Unione?
La Lega è nata nel Nord produttivo dell’Italia che l’Europa vuole distruggere e il partito di Salvini è determinante per le sorti del Paese.
Portando al Governo Salvini e la Meloni faremmo iniziare una nuova stagione della politica italiana che metterebbe al primo posto gli interessi dell’Italia e non quelli dell’asse franco-tedesco.
La cosa che mi chiedo è: come fa Mattarella a non vedere che Conte con il suo Governo giallorosso ha lasciato un Paese disastrato e, con la ribellione sociale che avremo, qualsiasi attesa non produttiva diventerà disastrosa?
La cosa che fa sorridere è che Conte è già stato chiamato dall’Ateneo fiorentino per la cattedra di Diritto e il rettore Luigi Dei gli ha fatto sapere che verrà accolto a braccia aperte.
Anche in questo caso nasce un'altra riflessione: è il rettore che ha preso l’iniziativa o è stata l’Europa che deve premiare il pessimo servizio che l’avvocato ha svolto durante il suo mandato?
Questo è un ottimo terreno di riflessione per il presidente Mattarella, che non può fare come le tre scimmiette “Non vedo, Non sento, Non parlo” ...
(riproduzione riservata)