L'Editoriale

La Cina alla conquista delle due Rome, quella politica e quella religiosa

Secondo il segretario Usa, Michael Pompeo, il Celeste Impero sta mirando a dominare il mondo. Per questo deve far breccia sull'Italia e sulla Chiesa


05/10/2020

di Mario Pinzi


Michael Pompeo, arrivato in Italia dalla Grecia, si è precipitato all’ambasciata Usa presso la Santa Sede per parlare con i vertici della Chiesa e, senza peli sulla lingua, li ha invitati a non rinnovare l’accordo con Pechino finalizzato alla nomina dei vescovi, affermando che la stessa richiesta era stata fatta anche dai cattolici cinesi. 
Il segretario di Stato Usa ha ricordato che Asia News, l’agenzia missionaria presente nel Paese, dopo aver pubblicato svariate testimonianze, conferma che l’accordo ha reso più capillare il controllo sui luoghi di culto e non esiste chiesa che non sia ripresa dalle videocamere collegate al sistema sicurezza dei servizi segreti. 
Nel suo intervento non ha tralasciato gli obblighi che hanno i pastori cattolici in Cina, dove gli è stato imposto di contribuire allo sviluppo del comunismo vietando la divulgazione del cristianesimo ai minori di 18 anni. 
Alla luce di questi fatti, quello che sconcerta è il comportamento del Santo Padre, che ha rifiutato di ricevere il segretario di Stato Usa e, prima di lui, ha fatto la stessa cosa con monsignor Joseph Zen, l’agguerrito cardinale di Hong Kong. 
Personalmente sono convinto che i cattolici cinesi, per essere liberi di pregare nostro Signore, dovranno chiedere la grazia a Carlo Acutis, il futuro santo ragazzino scomparso nel 2006 che continua a stupire il mondo. 
La sua storia è incredibile: muore all’età di 15 anni per una leucemia fulminante e quando gli viene comunicata la malattia non si abbatte ma si rallegra. 
Durante la sua breve esistenza ha fatto miracoli che lasciano senza parole. 
I suoi genitori (entrambi molto colti) lo sollecitano a dare delle spiegazioni e lui beatamente conferma che Gesù gli ha comunicato che, per suo tramite, avrebbe potuto fare dei miracoli e quello che più sorprende è che il suo gruppo sanguigno AB è lo stesso della Sindone. 
Carlo Acutis nasce a Londra nel 1991 da due genitori italiani trasferiti in Inghilterra per ragioni di lavoro e il giovane fanciullo, da subito, si rivela un genio. 
La cosa più sorprendente è che a soli tre anni sentiva il desiderio di entrare in tutte le chiese per salutare Gesù e nei parchi coglieva dei fiorellini per la Madonna. 
A sei anni Carlo incomincia a utilizzare il computer risolvendo quesiti matematici difficilissimi e afferma che la fede apre la profondità del cosmo e della sua storia. 
I genitori, per essendo sorpresi, lo lasciano libero di fare quello che desidera e con la libertà ricevuta Carlo inizia ad aiutare barboni e non barboni.  
Sul web divulga il seme della fede, ma dopo alcuni mesi viene colpito dalla malattia che lui percepisce prima che i medici fossero in grado di riconoscerla. 
Carlo in tutti vedeva Gesù e sapendo di dover morire ai genitori affermò: “Offro questa sofferenza per il Papa, per la Chiesa e per andare dritto in Paradiso senza passare dal Purgatorio”. 
In punto di morte alla madre fece una confessione che lascia senza parole: “Mamma, il Signore mi ha dato una bella sveglia”. 
Carlo Acuris muore a Monza il 12 ottobre del 2006, viene sepolto ad Assisi e il 10 ottobre 2020 sarà proclamato beato. 
Auguriamoci per tutti i cattolici del mondo che il nostro Carlo dia la giusta sveglia al Vaticano che non c’è stata con l’intervento del monsignor Joseph Zen e Michael Pompeo.   
L’altra importante notizia è il prestigioso incarico di presidenza che Giorgia Meloni ha ricevuto dal partito dei Conservatori e Riformisti europei (Ecr).   
Sono certo che il suo operato sarà finalizzato a recuperare la sovranità dei singoli Stati e la sua elezione è un segno che sottolinea l’importanza che l’Italia ricopre nella creazione di una nuova Europa amica degli Stati Uniti.  
Se Trump verrà rieletto sono certo che ci saranno delle concrete possibilità per creare una nuova Europa rispettosa dei popoli voluta dalla Presidente. 
L’altra notizia che vale la pena sottolineare è il ripensamento che i giudici hanno avuto con il processo di Matteo Salvini per il caso Gregoretti.  
Il Pm, capendo che con la condanna sarebbe scoppiata una rivoluzione dove Governo e Magistratura sarebbero stati cacciati con ignominia dal Paese, hanno pensato di chiedere l’archiviazione per il leghista, cercando di coprire la figuraccia convocando a testimoniare Conte e il Governo. 
Seminare odio per fini politici nell’intento di annullare la libertà di azione della politica è un atto violento che dovrebbe essere punito col l’esilio. 
Sono convinto che il magistrato Luca Palamara quando ha confermato che la Magistratura ha sostituito la politica nella guida del Paese, abbia detto una verità che è sotto gli occhi di tutti noi, e se accettiamo questo stato di cose diventiamo corresponsabili delle porcherie che verranno commesse.      
Chiudo con la sorprendente affermazione di Macron che, dopo aver deriso la Fallaci, conferma: “L’islam vuole controllare la nostra società”. 
Con il nuovo attacco al settimanale Charlie Hebdo il bel addormentato, con un ritardo abissale, nel timore di perdere potere, dichiara guerra all’islamismo. 
Insomma, davanti a sindaci, prefetti e apparati di sicurezza ha dovuto confermare che Oriana Fallaci aveva ragione.
Caro Macron, anche se non lo vuoi ammettere, noi italiani siamo intelligenti, colti, creativi, risparmiatori, furbi e generosi e se desideri migliorare il tuo intelletto sei costretto ad iscriverti ad un master universitario italiano per avvicinarti alle qualità che noi italici possediamo dalla nascita…

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