Punto & Virgola

In una vignetta buffa… il lento-placido intervento delle Logge sui fatti attuali


10/11/2024

di Andrea di Furia

Erano gli anni ’90 del secolo scorso quando fui colpito da una vignetta buffa, un disegno dal titolo improbabile: “A NEW AND ACCURAT MAP OF THE WORLD”. Che fosse un disegno ‘semiserio’, un'accuratezza che voleva essere divertente, lo dichiarava l’autore nel cartiglio in basso a sinistra e, cosa ancor più buffa, non lo dichiarava in inglese, ma in latino: “HAEC TABULA MUNDI VIX SERIA ESSE” (questa mappa del mondo è semiseria).

L’avevo trovata nel numero di settembre di Newsweek, rivista americana che allora era ancora cartacea, mentre dal 2012 è solo online.

A novembre del 2023 quella vignetta mi è tornata in mente nel leggere la notizia che ‘mandanti ignoti’ avevano fatto esplodere i gasdotti Nord Stream: quelli che rendevano competitiva a livello mondiale l’economia della Germania, oggi in crisi nera, e univano almeno economicamente la parte orientale dell’Europa geografica, in particolare la Russia, alla parte dell’Europa occidentale: testimoni che è possibile una collaborazione tra Popoli quando non ci si muove egoisticamente a curare solo i propri interessi.

Viceversa è solo possibile la guerra, con le ‘rotture’ distruttive che comporta, specie per gli innocenti Cittadini che non hanno le ormai consunte ambizioni imperialiste del Popolo Tizio o del Popolo Caio alle quali, volenti o nolenti, debbono assoggettarsi.

Guardando la mappa del mondo semiseria e ascoltando i telegiornali (o leggendo i giornali, o bazzicando sui social) venivo colto da uno strabismo uditivo. Mentre i media trattavano gli eventi nell’ottica dell’immediato, del convulsivo, dell’emergenziale  - cosa rafforzata dal tono e dal ritmo verbale del telegiornalista [guerra in Ucraina, crisi energetica del gas (quello liquido americano costa molto di più di quello russo), crollo della globalizzazione, Medio-oriente in fiamme col rischio di compattare il mondo islamico, Cina da restringere nei suoi confini, Russia da isolare ecc.] - la nostra vignetta buffa, disegnata ben 33 anni prima, anticipava placidamente di decenni questi stessi eventi con una precisione ‘iconografico-geografica’ impressionante. Guardiamola insieme con attenzione:


  1. Salta agli occhi la fine della globalizzazione: da tutti per uno (il $) a un per sé, e che gli altri si arrangino. Certo ci sono voluti 3 decenni dalla vignetta, ma ormai ci siamo.
  2. Salta agli occhi la delocalizzazione dell’Oceano atlantico: le 3 caravelle di colombo sono state parcheggiate nell’Oceano pacifico, e l’Atlantico nella buffa mappa si è riposizionato a separare nei secoli dei secoli la Russia (definita EURO-ASIA) dall’Europa occidentale e centrale, penisola scandinava compresa. Metà Europa, quella occidentale, che è stata con evidenza attirata nell’abbraccio soffocante 'da stalker' degli USA, ma questa evidenza iconografica viene negata dalla dicitura EURO-AMERICA come se fosse una partnership paritaria: mentendo sapendo di mentire. Buffo, vero? Anche questa sezione della vignetta scandisce un tempo assolutamente anticonvulsivo ed emergenziale: un ritmo placido e delicato, quasi ci si muovesse in punta di piedi… per non disturbare.
  3. Salta agli occhi la defenestrazione della Russia dall’Europa geografica e la sua spinta ad oriente. Evidentemente questa previsione buffa di 33 anni prima era la ragione principale del rifiuto della NATO di accogliere tra le sue fila la Russia, che proprio agli inizi degli anni ’90 si era dichiarata disposta ad associarvisi, perché le preferiva invece la Penisola scandinava.
  4. Salta agli occhi la ‘voracità' nordista americana che, non contenta di aver fagocitato metà Europa, si assegna anche tutta l’America del Sud, che non è degna neppure di una propria identità subordinata: fa parte anch’essa dell’EURO-AMERICA che, per rispettare l’iconografia della buffa mappa, dovrebbe chiamarsi USA-e-basta. In questo caso possiamo anche leggervi un caldo avvertimento al Brasile di non farsi troppe illusioni di BRICS-autonomy. Occhio alla penna!
  5. Salta agli occhi un Medio-oriente musulmano compattato, chiamato ISLAMISTAN, che spiega anche a chi non se lo aspetterebbe la vera ragione del forte appoggio americano al genocidio dei Palestinesi a Gaza. La buffa mappa, per dare vita all’ISLAMISTAN sognata dai Neocon americani, ne ha proprio bisogno.
  6. Salta agli occhi l’isolamento dell'INDIA detta carinamente HINDULAND e anche della CINA simpaticamente definita CONFUCIANA. Ecco qui il buffo disegno profetico, per così dire ha toppato: strettamente vicino alla CINA vediamo il GIAPPONE, che oggi è totalmente affiliato agli USA. Ma, come sappiamo, non tutte le ciambelle vengono col buco. Staremo a vedere nei prossimi anni.

Ricapitolando: abbiamo il veloce tempo ansiogiogeno relativo ad un presente emergenziale irreparabile dei telegiornalisti&company, degli individui, e abbiamo per contrasto il lento e placido ritmo profetico della nostra mappa del mondo semi-seria, che sembra andare oltre l’individuo.

Ma chi ha firmato “A NEW AND ACCURAT MAP OF THE WORLD”? Il disegnatore non si firma col proprio nome, né con uno pseudonimo. Se osservate una firma dell’autore in basso, come di solito appare nelle vignette satiriche, a destra o a sinistra non c’è. Manca l’individuo: questo va notato bene.

Eppure una firma c’è, ma è in alto a sinistra ed è sorretta da un amorino alato: un sole-luna molto discreto è la firma, tanto discreta come lo sono le mosse delle Logge massoniche per cui quel simbolo è molto ‘user friendly’.

Qui l’individuo, abbiamo visto, non conta: in queste confraternite (vuoi palesi o, come in questo caso, occulte) si mette in conto che il raggiungimento degli obiettivi che si perseguono va oltre la vita del singolo individuo: ogni nuovo successore alla guida assume l’incarico di chi lo ha preceduto, per portare avanti, nella stessa direzione, ciò che è già stato avviato.

L’importante è che questi obiettivi non siano conosciuti dalle masse, per poterle manipolare e prepararle per tempo, ad esempio con questa immagine buffa, a quello che sembrerà loro capitare ‘tra capo collo’: mentre è già previsto da svariati decenni da chi, in modo placido e senza essere disturbato, realizzerà il tutto… un placido passo alla volta, decennio dopo decennio.

Salta infine agli occhi, che quanto descritto dall’immagine buffa di Newsweek del secolo scorso... in 33 anni è stato rispettato quasi al 95%.

Questi comportamenti sottotraccia delle Logge, non vanno ignorati o seppelliti sotto il timbro di ‘paturnie da complottisti’, perché molto di quanto accade di antisociale nasce proprio dalle visioni contrastanti di queste Logge, e molto di quanto non si realizza o si realizza planetariamente deve avere il loro sotterraneo placet.

E’ un comportamento millenario molto antico che sopravvive zombicamente ad opera di chi detiene il potere (grazie alle Logge), e che tuttavia va contro la sana evoluzione umana perché non è più una cosa ‘buona’, ma è degenerata nell’interesse (spesso politico ed economico) di chi ne fa parte.

Oggi l’evoluzione sociale sana vuole individui autocoscienti e responsabili, non comunità di marionette mosse da oligarchiche confraternite autoritarie di tecnoburattinai o di apprendisti Stregoni.

Anche le vicende di Pinocchio ci avevano messo in guardia non solo dal Gatto e la Volpe, ma anche dall’Omino di Burro: che comunque vanno conosciuti, se da 'bambini sociali di legno' dobbiamo diventare ragazzi socialmente in carne ed ossa.

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