Punto & Virgola

Il guasto originario del sistema sociale

Ma c'è una strada per approdare a una consapevolezza concreta della realtà


05/10/2020

di Andrea di Furia

La settimana scorsa ci eravamo ripromessi di affrontare il guasto “originario” del sistema sociale secondo il metodo decostruttivo-ricostruttivo che anche l’attività imprenditoriale-artistica di Giorgio Armani ha dimostrato possibile.

Chi segue questa rubrica sa quante volte abbiamo illustrato i limiti e l'impotenza del pensiero scientifico applicato al sociale: limiti e impotenza che invece non manifesta se applicato alla Tecnica scientifica.

Contraddizione importante da rilevare circa il risultato diverso dell'applicazione dello stesso strumento pensante a questi due differenti àmbiti dell'attività umana, ma che passa inosservata per la debolezza della dimensione culturale: incapace di sollevarsi da una incoerente e integralista “fede religiosa” sull’autorità onnicomprensiva e indiscutibile conquistata dalla Scienza moderna.

Va preso atto, invece, che il pensiero concettuale astratto è sì una grande conquista per l’evoluzione dell’Uomo preso a sé [ossia considerato a sé prescindendo dal sistema sociale], però è un forte elemento ritardante quando viene meccanicamente applicato all’evoluzione della Società umana.

La causa di ciò sta nel fatto che i moderni pensatori (Tecnici, Politici, Professori) confondono prima l’Uomo preso a sé e Società umana, poi confondono la Società umana che è un contenitore (con sue funzioni specifiche rispetto alla propria evoluzione e in relazione all’evoluzione dell’Umanità intera futura) con le tre dimensioni sociali che sono i suoi contenuti (Economia, Politica, Cultura).

Questa (con)fusione di contenitore e contenuto, nata per la debolezza del pensiero scientifico applicato al sociale, ha fino ad ora impedito di distinguere tra i guasti specifici che derivano dalle tre dimensioni sociali e il guasto specifico che deriva dal sistema sociale.

Perciò si crede che aggiustando i guasti dell’Economia (o della Politica, o della Cultura) si aggiusti automaticamente il sistema sociale (= la Società umana). Automatismo che viene continuamente smentito dai fatti reali, che peggiorano perché il limite pensante scientifico non li coglie: produce solo un evanescente “fantasma concettuale” astratto dei fatti, non la loro realtà concreta.

Per giungere ad una consapevolezza cosciente della concreta realtà sociale dobbiamo prima percepire direttamente il contenitore-sistema eliminando i suoi contenuti tridimensionali (economici, politici, culturali). Cosa resta? Un involucro che non è né economico, né politico né culturale.


E’ come un involucro che dà forma ad un contenuto altro da sé. Indipendentemente dal contenuto (che non sempre ha fa stessa forma dell’involucro) e dalla specifica forma (ad esempio sferica, conica, parallelepipeda) assunta dall’involucro, la funzione esercitata dal contenitore deriva dal suo essere un elemento separato atto a contenere, proteggere e possibilmente valorizzare il contenuto stesso.

Come contenitore-involucro il sistema sociale, ossia la Società umana, deve quindi contenere, proteggere e valorizzare Economia, Politica, Cultura. Ma può farlo se l’involucro viene confuso con il contenuto?

Sul piano della realtà fisica non è possibile nessuna confusione tra contenitore e contenuto: infatti non si usa mai un contenitore sferico di 5 centimetri di diametro per contenere un giocattolo cubico lungo 20 centimetri.

Sul piano concettuale astratto invece è come se si pretendesse, senza nessun intervento umano, che la sfera di 5 cm aumentasse automaticamente a 25 cm per semplice reazione input-output alle dimensioni del giocattolo.

Cosa è successo riguardo al contenuto, se volessimo mantenere l’esempio e renderlo aderente alla realtà? Che il giocattolo (le tre dimensioni sociali), ossia il contenuto, nasceva originariamente con una grandezza di 3 cm per poi crescere fino a 20 cm. Ossia: le tre dimensioni-contenuto nei secoli si sono reciprocamente emancipate e sono cresciute a dismisura, mentre il sistema sociale-involucro non è più stato in grado di contenerle e perciò… si è stracciato, si è rotto, si è guastato.

E un sistema sociale guasto, una Società umana ormai incapace di contenere, proteggere e valorizzare le tre dimensioni Economia, Politica, Cultura… non può più dirsi sociale, bensì antisociale.

Dunque sistema lacerato che, non contenendole adeguatamente, non protegge e non valorizza le sue tre dimensioni sociali: con ciò cambiando la propria funzione “sociale” e trasformandola nel suo contrario “antisociale”. E una Società umana-contenitore lacerata, adombrando le sue (mal)contenute-dimensioni sociali rende anch’esse antisociali. Cosa che da decenni, se non da secoli, possiamo storicamente verificare.

Emergono così inevitabilmente nella vita antisociale di tutti noi una Spreconomia al posto dell’Economia, un’Anti-politica al posto della Politica, una Degenerazione culturale al posto della Cultura: così evidenti, ormai, che moltissimi parlano giustificatamente di un tramonto dell’attuale Civiltà occidentale.


Torniamo al nostro involucro per un regalo. Come lo approntiamo di solito? Adeguandolo alla forma del contenuto: ad esempio alla forma sferica se regaliamo un pallone a un nipotino; a quella conica se regaliamo un cappello da mago; a quella cubica cubica se regaliamo un cubo di Rubik.

Qual è la differenza tra un contenuto-regalo e un contenuto-dimensione sociale? Che il regalo (un trenino elettrico) rimane sempre della stessa forma, mentre una dimensione sociale… nasce, evolve e si emancipa nel tempo storico.

Quindi l’involucro-sistema deve… cambiare forma, per corrispondere e adeguarsi al proprio contenuto che muta: per così dire da forma sferica deve diventare cubica e da cubica conica. Il non poterlo fare automaticamente senza intervento dell’uomo, [come invece ingenuamente, per mal riposta fede nel pensiero scientifico, si pretende] corrisponde al guasto del sistema sociale che va risanato: con l’intervento dell’uomo sul contenitore! Questa sana corrispondenza tra contenitore-sistema ed evoluzione dimensionale oggi non c’è più, ma c’è stata antecedentemente? Sì ed è dimostrabile storicamente.

Torniamo a circa 7 millenni fa, all’epoca delle Teocrazie orientali come l’Antico Egitto dei Faraoni. Allora alla dimensione sociale Cultura (ricomprendente in sé le non ancora emancipate dimensioni sociali Politica ed Economia) corrispondeva la forma monodimensionale dell’involucro-sistema.

Poi intorno al primo millennio a.C. si origina un travaglio epocale per l’esaurimento della spinta propulsiva sociale delle Teocrazie orientali, che sono tramontate mentre sorgeva il sole dell’emancipazione della dimensione sociale Politica in epoca greco-romana.

Tuttavia a questo nuovo contenuto Politica che si aggiungeva al primo Cultura avrebbe dovuto corrispondere un contenitore-sistema bidimensionale, cosa che non si è verificata: alla doppia emancipazione di Cultura e Politica nella realtà storica ha corrisposto ancora la forma monodimensionale dell’involucro-sistema. Qui inizia l’origine della lacerazione o guasto della Società umana: invece di adeguarsi a questa doppia emancipazione dimensionale il sistema è rimasto nella forma precedente.

La forma monodimensionale del sistema sociale infatti è quando contiene, protegge e valorizza solo una delle tre dimensioni sociali, a discapito delle altre due. E’ come se il sistema sociale-involucro riuscisse ad avvolgere adesso solo la dimensione politica sorgente, dimenticandosi di quella culturale al tramonto.

Infine intorno al XV secolo d.C., all’incirca all’epoca delle grandi scoperte geografiche, inizia l’emancipazione dell’Economia alla conquista dell’intero Pianeta. E nei 5 secoli successivi il guasto, la lacerazione antisociale del sistema, si amplifica e accelera.

A questo nuovo contenuto Economia che si aggiungeva agli altri due (Politica e Cultura) corrisponde tutt’ora infatti la forma monodimensionale dell’involucro-sistema. In questo caso ha contenuto, protetto e valorizzato la sola dimensione sociale economica, dimenticandosi di quella politica che (perdendo il proprio bimillenario impulso) sta tramontando e a maggior ragione della ancor più decotta dimensione culturale.

Osservando però che le tre dimensioni sociali sono tutte contenuti della Società umana attuale, dobbiamo immaginare che quel “mettere da parte” sia l’espressione della (con)fusione dell’involucro sistema con la dimensione sociale emergente. Perciò una volta si confonde sistema e Cultura; una volta sistema e Politica; una volta sistema ed Economia.

Solo che c’è una differenza: mentre nel sistema=Cultura emancipata (la Società umana solida) le altre due dimensioni sono “dentro” questa; nel caso di sistema=Politica emncipata (la Società umana liquida) troviamo al suo fianco la Cultura, al cui interno giace ancora non emancipata l’Economia; infine nel caso di sistema=Economia emancipata (la Società umana gassosa) troviamo affiancate a questa le altre due dimensioni Politica e Cultura complete e autonome.


Ancora una volta possiamo notare come il concetto confonde con grande ingenuità, mentre l’immagine chiarisce. I contenuti-dimensioni sociali sono enormemente cambiati, mentre il sistema sociale ha solo prodotto il tentativo di modificarsi quantitativamente, senza però riuscirvi: come la rana dalla bocca larga che voleva sfidare il toro e alla fine finisce per tendere talmente la propria pelle che si lacera e muore.

Terminiamo per il momento qui: dove ci siamo resi consapevoli che il Sistema sociale e le sue 3 dimensioni sociali sono due cose diverse come contenitore e contenuti; che la forma monodimensionale del contenitore-sistema è lacera e logora rispetto alla raggiunta totale emancipazione dei contenuti-dimensioni sociali: Economia, Politica, Cultura. Ed è questa inadeguatezza e non corrispondenza del contenitore al contenuto, della sua forma alla sua sostanza, il concreto guasto antisociale originario del sistema da affrontare e risolvere con urgenza.

Perché la deformità monodimensionale dell’involucro sociale (la squilibrata unilateralità della Società umana attuale) rispetto alla raggiunta e completa triplice emancipazione di Economia, Politica, Cultura (che richiedono un involucro corrispondente diverso e adeguato ai tempi) lo rende sistema-contenitore-antisociale e alimenta l’antisocialità nei suoi contenuti dimensionali economici, politici, culturali.

Domandiamoci allora: la forma monodimensionale strutturale della Società umana è l’unica forma possibile di sistema sociale? NO. Esiste anche la possibilità, già accennata, di una forma bidimensionale e di una forma tridimensionale che approfondiremo la prossima settimana.

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