Punto & Virgola

I nuovi terroristi? Gli Stati


10/09/2024

di Andrea di Furia

Gli eventi degli ultimi mesi hanno suscitato sconcerto e polemiche, ma così perdiamo di vista i fatti e quello che ci dovrebbero indicare. Siamo diventati troppo sofisticati: i più piccoli mattoncini della comprensione sociale non fanno più per noi: li abbiamo dimenticati. Ora siamo all’università del pensiero sociale, ma senza quei ‘mattoncini’ non riusciamo più a capire nulla di Economia, di Politica e di Cultura: le 3 dimensioni del sistema sociale, ovvero le attuali Società umane distribuite spazialmente sul Pianeta e temporalmente nella storia, dalle origini a noi.

Uno dei mattoncini sociali elementari che sfugge alla nostra comprensione sociale è cosa sia il Terrorismo, la lotta contro il quale è diventata lo slogan preferito da tutti gli Stati (USA, RUSSIA, ISRAELE ecc.): la foglia di fico con cui le Elite al governo giustificano qualsiasi disumana nefandezza... persino quella dei nuovissimi telefonini esplosivi modello n'do cojo cojo.

Dato che sono i potenti al governo, nei vari Paesi, che hanno definito la figura del Terrorista (ossia l’eversore dell’ordine costituito, termine in cui è facile far entrare anche il ‘riformista’ e specialmente l’oppositore al regime anche se 'democratico') è meglio considerare la modalità di comportamento del Terrorista: ciò che può definirsi, con un aggettivo, ‘terroristico’.

Per l’Encicolpedia Treccani, consultabile online, l'aggettivo terrorìstico [der. di terrore, terrorismo] caratterizza ciò che viene “Fondato sul terrore; che mira a diffondere il terrore; relativo al terrorismo e ai terroristi: regime t.; organizzazioni t.; attività t.; attentati t.; atto, gesto t.”

Da questo punto di vista oggi assistiamo in contemporanea, grazie ai media, a un perfetto comportamento fondato sul terrore, dunque comportamento terroristico, esercitato con sapiente intelligenza da parte di uno Stato: lo Stato d’Israele.

Il comportamento terroristico non tiene in nessun conto le leggi nazionali e internazionali, non tiene in nessun conto i diritti umani, non rispetta nessuna convenzione: neppure quelle militari in tempo di guerra.

Nella Striscia di Gaza possiamo vedere realizzato in tempo reale H24, da troppi mesi, un comportamento terroristico da parte dell’esercito israeliano che nei fatti mostra di perseguire la “distruzione totale” dei Palestinesi: nuova strage degli innocenti dopo 2 millenni, civili sterminati a decine di migliaia, distruzione di luoghi umanamente da evitare come ospedali, scuole, luoghi di culto… giustificandosi con lo slogan della lotta al terrorismo.

Dicevamo che siamo troppo sofisticati e snobbiamo quei ‘mattoncini sociali’ elementari che ad esempio a volte si palesano sotto la veste di un proverbio, in questo caso: “la prima gallina che canta ha fatto l'uovo” o come meglio traducono gli anglofoni “The guilty dog barks the loudest”: il cane colpevole abbaia più forte.

Viene da domandarsi: "Chi ha abbaiato più forte tra l'Esercito israeliano e Hamas?".

Questa premessa ha lo scopo di distogliere dalle futili polemiche (antisemitismo, antisionismo) che nulla risolvono, in quanto non è terrorista solo lo Stato d’israele (l’attuale classe politica al potere col suo esercito, e non i cittadini Israeliani che sconvolti da tanta malvagità protestano nelle piazze di Gerusalemme e Tel Haviv).

Infatti, possiamo vedere forme statali di terrorismo, dunque azioni fondate sul terrore, ovunque ora sul Pianeta: la più eclatante fonte d’esempio, ‘edificante’ per tutti gli Stati sovrani mondiali, è evidentemente quella degli Stati Uniti d’America (sempre la casta delle Elite al potere con i suoi eserciti e Agenzie varie, e non gli ingenui e a volte ignari Cittadini a stelle strisce che fanno fatica ad uscire dalla problematiche di sbarcare il lunario senza quei loro soldi… che sbarcano invece volentieri nelle tasche dei signori delle Armi.. utilissimi per la superstiziosa crescita continua neoliberista del PIL).

Il vero problema è sottostante: per comprendere il comportamento delle Elite è necessario comprendere alcuni ‘mattoncini sociali’ che non si considerano con il dovuto approfondimento: senza i quali nel sociale vivacchiano solo slogan e ‘concetti astratti disumani’, incapaci di sommuovere un sano ‘sentire umano’, incapaci di impulsare un sano ‘agire sociale umano’.

Il terrorismo di Stato (sia quello esercitato verso l'esterno, sia quello esercitato verso le proprie Comunità dei Cittadini) è una inevitabile malsana conseguenza di ciò che il Sociologo Zygmunt Bauman chiamava Modernità liquida in senso generale e che, se ci riferiamo alla struttura del sistema sociale in cui viviamo, va definita Società liquida politica: ossia il sistema sociale che si struttura, a partire dalla relazione primaria delle 3 dimensioni sociali tra loro, come predominio dispotico della dimensione Politica su Cultura ed Economia.

Quando la dimensione Politica diventa dominante, si unilateralizza fino al punto da credersi un Dio: il Dio-Stato, contro cui non può compiersi atto di opposizione che non determini anche lo sterminio di chi lo fa.

Questo passaggio dallo Stato-etico (Hegel) che è ‘buono’ per definizione - e che è necessario per tenere a bada le pulsioni individuali delle Comunità dei Cittadini (ritenuti non ancora socialmente maggiorenni) - allo Stato-zombi moderno, capace di ogni nefandezza terroristica per mantenere intoccabili le Elite al potere, si è verificato in appena poco più di 2 secoli.

Entrambe sono due situazioni malsane, perché nate durante in periodo storico in cui la Politica statale era considerata come Dio: un Dio-Stato democratico a chiacchiere che, a partire dalla Rivoluzione francese, si sviluppava come autoritario/dittatoriale nei fatti mano a mano che i decenni si susseguivano.

Circa a metà di questi due secoli e un pezzo, però, inizia a manifestarsi un fenomeno strutturale sistemico che in breve tempo si sostituisce alla Società liquida a predominio politico.

Sempre più, a partire dall’Estremoccidente planetario, si manifesta la Società ‘gassosa’ economica: in tale struttura di sistema la relazione tra le 3 dimensioni porta al predominio dispotico dell’Economia su Politica e Cultura. Vale a dire che non è più vincente il Dio-Stato autoritario, ma questo diventa un seguace della nuova divinità emergente e unilateralmente vittoriosa: il Dio-Mercato.

E quindi? Ora lo Stato nazionale diventa un’istituzione secondaria e subordinata del Mercato mondiale e, ovviamente, delle Elite che possiedono il Mercato mondiale: che possiedono il denaro… di riferimento: quelle che fabbricano il $.

Proprio in America, “seguire il denaro” ha contribuito a incastrare Al Capone, mentre se noi oggi seguiamo il flusso del denaro mondiale troviamo la colossale ‘idrovora succhiasoldi’ che dall’Estremoccidente vuole fortissimamente aspirare tutto il flusso del denaro proveniente fin dall’Estremoriente, mantenendo invariata la direzione della corrente: troviamo, in realtà, la ragione sottostante al comportamento terroristico degli USA (e getta il mondo nel chaos antisociale) e la loro (delle Elite al governo, non dei Cittadini) feroce antipatia per RUSSIA e CINA.

Prima si è trattato di convogliare questa corrente di danaro, verso l’Estremoccidente americano succhiasoldi, a partire dall’inizio dell’800 fino all’eliminazione nel 1971 del sistema detto gold standard: ovvero il sistema monetario vigente in molti paesi negli ultimi decennî dell'Ottocento, nel quale, fissata l'equivalenza tra l'unità monetaria e un certo peso d'oro, i detentori di biglietti di banca potevano liberamente convertire il loro valore, presso l'istituto di credito centrale, nell'equivalente in oro.

Come la moneta di riferimento è diventata il dollaro, la strategia è leggermente cambiata: chiunque mette in pericolo questo flusso di denaro sottomesso al $ (es. petrodollari, es. commercio interafricano mediato dal $) da Est a Ovest deve essere eliminato. Se sono Stati, che attentano a questo flusso, sono Stati canaglia da bombardare con guerre e attentati omicidi dei leader.

Gli esempi sono molti nel passato - come Thomas Sankara del Burkina Faso, Saddam Hussein dell’Iraq, Mu'ammar Gheddafi della Libia – e i candidati evidenti del presente oltre a Putin in Russia e XI Jimping in Cina vedono, ad esempio, la new entri del Presidente del Kenya William Ruto che ha (autolesionisticamente?) invitato i leader africani ad abbandonare il dollaro statunitense, sottoscrivendo un sistema di pagamento e regolamento panafricano per facilitare e incrementare il commercio intra-africano senza l’ossessiva intermediazione, appunto, del $.

I nudi fatti, e crudi, sono questi e si perde il valore di questa percezione sociale oggettiva se ora ci si interroga sulle colpe o si polemizza sulle antipatie, perché c’è un insegnamento elementare da cogliere, che ci si ostina a non cogliere.

L’insegnamento da afferrare, il principale ‘mattoncino sociale’ da comprendere, ben videnziato da questi comportamenti terroristici disumani, è che l’unilateralità della relazione tra le 3 dimensioni sociali a predominio di 1 sulle altre due instaura e sviluppa una strutturazione UNIdimensionale antisociale (conflittuale e parassitaria): una Società umana che non rispetta la dignità della Persona nella dimensione Cultura, né la dignità delle Comunità nella dimensione Politica, né la dignità dell’Ambiente nella dimensione Economia: ossia un sistema sociale malsano per chiunque sia un essere umano, e che deve essere risanato.

La chiave del risanamento sociale è la ‘relazione’ delle 3 dimensioni sociali, che dalla tipologia UNIdimensionale predominante (in cui 1 dimensione sociale prevale dispoticamente sulle altre 2) deve diventare ‘relazione armonica’ tra tutte e 3 le dimensioni sociali: dunque, una diversa e nuova "relazione tra le 3 dimensioni sociali" che deve conformare in una struttura TRIdimensionale sinergica il sistema in cui viviamo.

Atteggiamento sinergico che si origina solo nel rispetto della funzione sociale specifica di ogni dimensione, quindi solo se questa funzione specifica viene esercitata in perfetta autonomia: atteggiamento sinergico possibile solo in assenza di indebite invasioni di campo da parte delle altre due dimensioni sociali, portatrici di competenze funzionali completamente diverse e ostacolantisi tra loro.

A ben guardare, se ci siamo svegliati, se abbiamo cessato di sognare la realtà sociale e le favole dei media governativi e non, oggi il chaos terroristico (sia quello degli individui, sia quello degli Stati) viene alimentato proprio dalle continue invasioni di campo indebite dell’Economia-Mercato sulla Politica-Stato e sulla Cultura-Scuola: invasioni che sono il primo obiettivo sociale da impedire.

Dobbiamo eliminare questa indebita invasione di campo delle 3 dimensioni tra loro, se vogliamo evitare tragedie sociali peggiori di quelle cui già assistiamo, inermi, da un secolo a questa parte.

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