L'Editoriale

Giorgia Meloni: una Margaret Thatcher in versione italiana

Di fatto una leader che ha saputo dire no a Draghi iniziando un’opposizione "patriottica"


22/02/2021

di Mario Pinzi


La Margaret Thatcher italiana ha votato “no” al governo Draghi e per questa saggia scelta dovrebbe essere elogiata.  
Quasi tutta l’Italia è rimasta delusa dalla squadra di Governo creata dal duo Mattarella-Draghi e molti analisti affermano che questo Governo non durerà più di 6/8 mesi. 
Va evidenziato che Draghi arriva dopo Carlo Azeglio Ciampi, Lamberto Dini, Mario Monti, Letta, Renzi, Gentiloni e Conte; otto Primi Ministri non eletti dal popolo e, da questo sopruso, si può comprendere il terrore che il globalismo nutre per le elezioni. 
Forse andremo al voto nel 2023 e se questo miracolo avverrà, la nostra Thatcher italiana prenderà talmente tanti voti che andrà al potere con una maggioranza assoluta utile per una concreta ricostruzione del Paese. 
Come ho già anticipato, i sostenitori di Draghi sono: il Vaticano, il Gruppo Bilderberg e l’asse franco-tedesco. 
Un trio che, per concretizzare la strategia economica del Globalismo, ha appoggiato l’invasione extracomunitaria, spinto le donne contro l’uomo per distruggere il nucleo famigliare, incoraggiato il blocco della procreazione attirando il sesso femminile verso un falso Eden professionale colmo di stress e, per completare l’opera, ha messo sotto i piedi l’articolo 19 della Costituzione, relativo alla libertà religiosa, promuovendo degli assurdi divieti come quello che è accaduto presso l’Università di Torino dove, durante gli esami online, hanno proibito agli studenti di indossare il crocifisso o l’immagine della Madonna al collo. 
Insomma, cari lettori, non possiamo più essere cristiani e questo ci deve far comprendere che l’unico leader che può salvarci è la Meloni. 
Il nuovo potere finanziario è ostile ai valori che hanno reso unici gli Stati dell’Unione e il trio che appoggia Draghi fa di tutto per cancellare il passato culturale di ognuno di noi, perché viene ritenuto dannoso per lo sviluppo del Globalismo. 
Sono curioso di vedere come Draghi risarcirà tutti coloro che sono stati obbligati a chiudere per l’epidemia e se ci riuscirà senza uscire dall’euro, mi inchinerò al suo cospetto. 
L’agiatezza privata italiana continua a crescere e secondo l’Abi nel 2020 è aumentata di circa 180 miliardi, una cifra che proietta il risparmio privato italiano ad essere superiore alla produzione annua del Paese. 
In una economia di mercato basata sul consumo, se non si elimina l’incertezza, il Pil continuerà a calare e la crescita del 6% dell’anno in corso, ipotizzata dal precedente Governo, è completamente errata.  
Insomma, più i risparmi aumentano, meno si consuma e il Paese sprofonda.  
Il caos dei mancati rimborsi, compresa la disastrosa campagna vaccinale, ha creato un vero panico e se Draghi non ribalterà la situazione risarcendo i mancati introiti a tutte le entità produttive, utili per fare una denuncia dei redditi positiva, il Paese sarà costretto a dichiarare fallimento e l’Europa andrà a farsi fottere.   
Se poi a queste mancanze aggiungiamo il comportamento del ministro della Salute, Roberto Speranza, che improvvisamente ha deciso di chiudere le piste da sci e il suo consigliere, Walter Ricciardi, che sta spingendo per un lockdown totale, la disubbidienza degli italiani diventerà esplosiva.   
Mi auguro che Salvini abbia un serio ripensamento sui rapporti con l’Europa e rispolveri in fretta l’antica ascia di guerra, perché se non lo farà il suo partito è destinato a scomparire. 
Il comportamento ambiguo che la Lega ha avuto in questo ultimo periodo irrita gli animi di tanti elettori e se il suo atteggiamento non cambierà, è meglio che Zaia faccia le valige e traslochi velocemente nel partito della Thatcher italiana. 
Daniele Franco, il nuovo ministro del tesoro, con una esperienza maturata in Banca d’Italia, ha attuato un colpo da vero maestro, perché è riuscito a collocare a costo bassissimo dei Btp a 10 e 30 anni, ottenendo richieste che hanno superato i 134 miliardi. 
Le più grandi banche del mondo si sono messe in fila per comprare il nostro debito e questa fiducia dovrebbe far riflettere anche chi è contro al sovranismo. 
Questo risultato, cari lettori, è la prova che i nostri risparmi ci rendono super solvibili e Draghi, se vuole salvare l’Italia, deve immediatamente rimborsare a fondo perso i mancati introiti di tutte le attività produttive e, per agevolare la ripresa, promuovere un ampio condono fiscale. 
Trovo inaccettabile affermare che la scelta dell’euro è irreversibile e che non è più possibile tornare indietro, una affermazione errata che il grande Draghi poteva evitare.  
Nel suo discorso al Senato ha detto che l’Europa deve competere con tre grandi continenti: Usa, Cina e Russia, in lotta per la conquista del mondo, ma si è dimenticato di dire che senza la nostra posizione geografica i loro desideri rimangono solo dei sogni. 
Quando ha affermato che senza l’Italia non c’è l’Europa, ha detto una cosa giusta, ma quando ha annunciato che fuori dall’Europa c’è meno Italia ha detto una boiata immane, perché il nostro Paese senza questa Unione, comandata dall’asse franco-tedesco, rinascerebbe più forte di prima diventando l’ago della bilancia per la conquista del mondo. 
Chiudo con i divieti della Commissione europea per l’acquisto dei vaccini: Zaia vuole comperare 27milioni di dosi di siero, che in parte potrebbero coprire anche il fabbisogno nazionale, ma gli viene mandata la magistratura per fermarlo, mentre la Merkel, per il suo extra acquisto di 30 milioni di dosi, viene elogiata. 
Popolo italiano sveglia, ci stanno prendendo in giro. 
Gridiamo a Draghi che l’unica Europa che l’Italia vuole è confederale, quella che i fondatori chiamavano l’Unione delle patrie e, come sostiene Giorgia Meloni, difendiamo questa posizione in tutti i modi.
Personalmente consiglio di farci guidare dal giudice che sta interpretando lo sceneggiato “Your Honor” più visto in America che, per difendere il figlio, va contro alle regole… 

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