L'Editoriale

Fermiamo questo Governo senza... arte né parte

Il ristoro di Conte scatena la rivolta e uno studio di Oxford ne conferma la presa in giro economica


02/11/2020

di Mario Pinzi


Gli importi stanziati sono ridicoli e questo comportamento “violento” che umilia i cittadini ha fatto scatenare la rivolta. 
Secondo Gualtieri, gli importi che verranno erogati alle imprese del terziario che, per colpa del Covid-19 hanno perso decine di miliardi di fatturato, saranno significativi. 
Vediamo di che cifre stiamo parlando: per le attività che fatturano 10 mila euro mensili, il ristoro ammonta a 5.000 euro; per chi raggiunge i 50.000 euro, a 14.000; per chi raggiunge i 140.000 euro, a 25.000; e per tutte le altre imprese che sono sotto i 5 milioni di entrate annue il ristoro sarà di 4.800 euro. 
Queste cifre ridicole, confermate anche dallo studio di Oxford, dimostrano il complotto contro l’Italia, perché la perdita di fatturato non può essere calcolata solo per i mesi che un esercizio è rimasto chiuso, ma per il mancato introito dell’anno in corso. 
Se questa soluzione non verrà accolta, diventa evidente che il Governo ha puntato la pistola di Stato sulla tempia degli esercenti con lo scopo di eliminarli e la loro difesa, qualunque essa sia, non può essere considerata violenta. 
Faccio questa affermazione, perché i veri abusi sono perpetrati dai boiardi di Stato che, attraverso il loro comportamento, stanno distruggendo il Paese. 
Confcommercio, tra le righe, afferma che il rimborso a perdere deve coprire il mancato guadagno dell’anno e l’importo dovrà essere distribuito immediatamente. 
Personalmente aggiungo che i soldi dovrebbero essere estesi a tutta la filiera del commercio, perché se questo non verrà fatto gli interessati saranno obbligati a fare delle denunce dei redditi negative e il fallimento dell’Italia sarà inevitabile. 
Questa presa in giro invita alla disobbedienza civile e se questo è quello che vogliono, accontentiamoli mettendo a ferro e fuoco il Parlamento, obbligando i ministri a restare a casa.  
Cari lettori, la chiusura dei ristoranti è anticostituzionale, perché la richiesta di chiusura non è coerente con l’apertura consentita a pranzo e, se si va in giudizio, si vince. 
Vogliono distruggere la media borghesia per entrare in una economia monarchica dove le masse lavorino per i pochi eletti, e questo disegno che ci riporta a un triste passato va fermato immediatamente. 
In questa situazione promuovere nuove imposte è un suicidio, e se l’Europa non metterà a disposizione dei miliardi a fondo perduto per tutti i componenti Ue, l’unica strada percorribile che ci rimane e quella di uscire dall’euro con in tasca una concreta alleanza con Inghilterra e America.   
La violenta chiusura governativa, aggravata dagli importi stanziati, dimostra che c’è un disegno per eliminare il ceto medio, fondamentale per la democrazia e la crescita del nostro Paese. 
La ministra del Viminale Luciana Lamorgese ha affermato che la violenza nelle piazze contro le decisioni governative sono inaccettabili e chi dimostra la propria insoddisfazione deve controllare i facinorosi, dimenticando che i violenti non sono i commercianti, ma gli esponenti del Governo.
In sostanza, la nostra ministra pretende che i cittadini italiani si facciano giustiziare con il sorriso sulle labbra.  
La gentile ministra dovrebbe chiedersi perché il popolo è fuori dagli stracci per questa nuova ingiustificata chiusura e, se non ritine necessario rivolgersi la domanda, dovrebbe avere il pudore di tacere. 
Sommare paura a paura senza fare nulla è un atto delinquenziale. 
L’Europa deve ammettere il suo fallimento, perché quando le cose sono importanti e urgenti non esiste e un governo serio dovrebbe chiedersi cosa ci fa l’Italia in questa inetta Unione. 
Se a questo comportamento aggiungiamo il terrorismo islamico, dove tutti i leader delle Nazioni europee hanno deriso la Fallaci e non pensano di scusarsi con la grande giornalista, la nostra fuga dovrebbe essere immediata. 
I politici che nelle passate elezioni presidenziali americane erano a favore del globalismo affermando che la vittoria di Trump avrebbe fatto crollare la borsa americana, si dovrebbero vergognare perché dopo quattro anni, nonostante il Covid, il Dow Jones e cresciuto del 50% e il Nasdaq del 115% e questi straordinari risultati ci fanno comprendere da dove è nata questa vile guerra batteriologica. 
Nonostante tutto, Trump, per difendersi da chi ha lanciato l’arma del Covid-19, ha stampato più denaro di tutti gli altri leader del mondo e in questo modo ha salvato l’America senza sparare un colpo.  
Non so quale giudizio darà il popolo americano alle prossime elezioni presidenziali, ma personalmente mi auguro che tutti i consensi si indirizzino su Trump e, se sarà così, anche noi avremo una speranza di salvezza. 
Chiudo con la straordinaria intervista del collega Alessandro Gonzato di Libero dove vi riporto l’inizio del suo pezzo: “C’è una scuola in cui si brucia il virus con la luce” A Rivoli, 50 mila abitanti alle porte di Torino, c’è la scuola superiore Giulio Natta. Riunisce l’istituto tecnico e il liceo scientifico ed è la prima scuola in Italia ad aver utilizzato una tecnologia “Covid free”. Abbatte il virus con la luce. Centododici led installati nelle 27 aule. Luci al led al soffitto al posto dei classici neon e il virus muore”.  Cari lettori, l’arma anti- Covid si chiama Air Panel ed è realizzata dalla multinazionale fiorentina Wiva Group e vi invito a leggere completamente l’interessante articolo pubblicato su Libero in data 30 -10 -2020 (lo trovate sul sito online del giornale).
A fronte di questa straordinaria scoperta la riflessione che emerge è la seguente: che cosa ci facciamo noi italiani in questa Europa che vuole uccidere la nostra creatività?        

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