Punto & Virgola

Disorientati tra vaccini-bacchetta magica (ma per chi?) e "medical reversal"

Morale: il Dio dei materialisti è un Dio fatalista e crudele


24/05/2016

di Andrea di Furia

Il fenomeno del “medical reversal” o “inversione medica” è uno dei sintomi che ci sta confermando il passaggio dalla già fin troppo problematica Società liquida moderna (basata sullo Stato-nazione a 1D) all’ancor più problematica Società gassosa (basata sul Mercato-pianeta 1D). Inversione medica vuol dire che si inverte la direzione della pratica medica mondiale: ossia l'orientamento dalla malattia alla cura diventa ora dalla cura alla malattia. "Deliberatamente" si vìola, causa il business, il primo comandamento in àmbito medico: “non nuocere”.

Come riporta Agnese Codignola su la Repubblica del 24 maggio 2016 nel suo Prima mi curi poi mi danneggi e cambi idea, il termine è stato coniato da Vinay Prasad - ematologo del National Cancer Institute impegnato a migliorare la pratica medica - il quale assieme ad Adam Cifu - internista dell’Università di Chicago - ha raccolto alcuni dei casi più clamorosi nel suo Ending Medical Reversal. Improving Outcomes, Saving Lives.

Registrati quasi 150 esempi di pratiche mediche universalmente esercitate - parliamo di cure praticate su “milioni” di persone: ad esempio per allergie, stent, terapia ormonale sostitutiva per le donne, mammografia interpretata dal computer ecc. – ossia di terapie accettate con entusiasmo dai medici di tutto il mondo basandosi soltanto su qualche studio - e che poi, una volta estese su tutti i pazienti, si dimostrano inutili se non dannose - Prasad osserva:

«È sorprendente constatare come le lezioni del passato non servano. Con il testosterone consigliato ad alcune categorie di uomini over 65 oggi stiamo commettendo lo stesso errore: indicazioni giunte da studi discutibili vengono trattate come prove inoppugnabili, e prima che l’effetto (benefico) sia dimostrato molti si precipitano a consigliarlo, senza che le società scientifiche di riferimento intervengano per fermare la pazzia. Il fenomeno è epidemico e il copione si ripete: studi di cattiva qualità modificano la pratica medica. Dopo qualche anno il reversal: altre ricerche, finalmente affidabili, smentiscono l’indicazione; da quel momento, a volte dopo anni, la novità lentamente si estingue, talvolta dopo aver lasciato sul campo morti e feriti, e sempre dopo aver fatto dilapidare somme ingenti».

Interessantissimo osservare tre sintomi precisi della Società gassosa basata sul Mercato-pianeta a 1D (il quale che sta a poco a poco soppiantando l'esausto Stato-nazione a 1D):

  1. innanzitutto il “comportamento automatico compulsivo dei medici” verso i pazienti, correttamente diagnosticato da Prasad come “pazzia”;
  2. l’omertosa “passività” delle società scientifiche di riferimento;
  3. l’allegra “emorragia di enormi somme di danaro” dilapidate verso pratiche nel libro definite “inutili se non dannose”

Vediamole alla luce del pensare tridimensionale sociale che sempre deve ispirarci.

1) Uno dei primi in Italia a caratterizzare il binomio “automatismo pensante e pazzia” è stato il pensatore Massimo Scaligero in un capitoletto intitolato, appunto, “L’automazione logica contro la Scienza” nel suo La logica contro l’uomo. Il mito della Scienza e la via del Pensiero.

Dopo aver rilevato che la Scienza si è svolta senza la consapevolezza della base interiore del suo procedimento e senza coscienza dell’autonomia originaria del pensiero rispetto al dato dei sensi - per cui le è sfuggito il muoversi del pensiero nel fenomeno onde quest’ultimo deificato e dogmatizzato ha cominciato a dominare l’uomo in un processo che, per restare in tema, potremmo definire di “mental reversal” – Scaligero osserva:

«Però si è visto come il pensiero, asservito al fenomeno, sia il principio dell’alterazione mentale, in quanto il cervello subisce un’unilaterale pressione, venendo percorso da correnti di coscienza che si determinano unicamente per il sensibile, ma non altrettanto dalla coscienza di tali correnti, secondo concreta relazione del pensiero con sé. …L’autonomia non è [più] del pensiero, bensì del discorso. Il discorso che diviene autonomo rispetto al pensiero …come se il pensiero procedesse dalla concatenazione delle parole, è il segno dell’automatismo cerebrale condizionante il pensiero, ossia il sintomo dell’alterazione mentale».


2) Passando all’omertosa passività delle Società scientifiche di riferimento, ma come vedremo anche delle Associazioni dei pazienti (!), il perché del mancato attivarsi a difesa dei destinatari delle pratiche mediche ce lo spiega Prasad stesso con una premessa illuminante:

«In parte accade perché le istituzioni commerciali hanno ogni interesse a promuovere merci nuove, e nessuno stimolo a farlo con prove inattaccabili. In parte, poi, succede perché anche le organizzazioni scientifiche spesso sono tenute in vita dai finanziamenti delle aziende, e lo stesso, purtroppo, vale anche per molte Associazioni di pazienti».

Rileviamo che questo è il primo meccanismo sintomatico attivato coscientemente ovunque nella Società gassosa: rammentiamo ad esempio l'inchiesta di Naomi Klein sulle Associazioni Ambientaliste e alle Organizzazioni scientifiche "tenute in vita” da finanziamenti, anche milionari in $, delle Società estrattive del petrolio.

Ma tornando in àmbito medico, non aver nessuno stimolo a fare ricerche serie non esclude l’iperattività da deficit di attenzione della ricerca finanziata sempre sugli stessi argomenti triti e ritriti. Constata Prasad:

«Ogni giorno – sottolinea – vediamo studi ovvi, banali, ripetitivi. A cosa serve condurre l’ennesimo test sugli effetti benefici di una vita attiva, o mostrare che il cibo grasso appesantisce. Anche il metodo di finanziamento della ricerca ha bisogno di manutenzione urgente, così come i criteri di approvazione da parte delle agenzie regolatorie».

3) Tuttavia l’iperattività di ricerca banale e ripetitiva non esclude affatto la manipolazione o addirittura la soppressione delle ricerche serie e affidabili specialmente quando mettono a rischio il terzo sintomo della Società gassosa basata sul dominio del Mercato-pianeta, del business.

È proprio questo il caso che riguarda ad esempio il Simpsonwood memo - definito come la pistola fumante contro i vaccini al mercurio quali causa fortemente probabile dell’autismo infantile e per i quali si è sempre tenacemente negata tale correlazione - in relazione al quale vale la pena vedersi il video sul sito Sapere è un dovere dove Massimo Mazzucco spiega come «Da almeno 15 anni gli scienziati americani sono consapevoli di una correlazione fra il mercurio dei vaccini (Timerosal) e l’autismo. Ma invece di dare l’allarme, hanno preferito seppellire tutto».

Cosa non si farebbe per tutelare un promettente business? Pensate solo che nel 2007 si dichiarava iniziata l’era dei vaccini anticancro con il primo autorizzato in Svizzera contro il tumore cerebrale, e i dati economici previsti erano sbalorditivi.

Traggo sempre da Agnese Codignola, che all’epoca riportava:

«Le stime fatte sul vaccino contro il tumore cerebrale registrato in Svizzera, che dovrebbe essere somministrato a circa 200 pazienti elvetici nell'arco del 2008, parlano di un fatturato atteso di 11 milioni di euro, pari a circa 55 mila euro a paziente, con un profitto per l'azienda di oltre 3 milioni. Per il 2009 il fatturato si dovrebbe aggirare attorno ai 36 milioni di euro, con un guadagno netto di circa 11. Secondo la società internazionale di indagini di mercato Datamonitor, il mercato globale dei vaccini nei prossimi anni sarà dello stesso ordine di grandezza di quello dei cosiddetti farmaci biologici, anche perché, almeno stando ai dati oggi disponibili, è improbabile che qualcuno di essi riesca a costituire una monoterapia, cioè a essere dato senza bisogno di altre cure. Si può così prevedere, sempre secondo Datamonitor, che, in base alle sostanze più avanti nella sperimentazione attuale (almeno un centinaio, una quindicina delle quali con ottime probabilità di approdare alla clinica), nel 2015 il mercato raggiungerà la cifra sbalorditiva di 3,1 miliardi di dollari solo per quanto riguarda le principali sette aziende del settore».

Per la cronaca: nel 2015 sono attualmente una dozzina, solo negli Usa, i trial clinici in corso di valutazione basati su vaccini anticancro, e si è in attesa di un business stellare.

E come non rimanere disorientati, rispetto al messianico tamtam della loro prossima scoperta, quando ormai si sa che basterebbe uno stile di vita salutare... Lo dichiara una ricerca su 135.000 pazienti appena pubblicata sulla prestigiosa rivista scientifica Jama Oncology: riconfermando che lo stile di vita fa la differenza e chi vive in modo salutare allontana il tumore, ma aggiungendo che l'incidenza del cancro cala dal 20% al 40% e che il numero delle morti da tumore si dimezzano.

Scrive Graham Colditz, della Washington University School of medicine di St Louis: «Abbiamo una lunga storia di ritardi prolungati nel tradurre le conoscenze nella pratica. Come società, dobbiamo smettere di credere che il tumore sia comandato dalla fatalità e che siano necessarie solo nuove scoperte mediche per combatterlo».

Purtroppo il Dio della Scienza moderna, il Dio dei Tecnocrati al potere è il Dio denaro: denaro che fa vivere tutti con i suoi finanziamenti. Un Dio fatalista e crudele che vuole tutti un po’ malati da curare fino alla morte liberatrice o tutti utili schiavi. Contro il quale le poche disorganizzate voci discordanti nulla possono.

Ora se ritenete che un farmaco, specie un vaccino, non sia una merce sappiate di costituire quella minoranza di persone ancora legate ai valori morali della “Società solida” (a 1D) religiosa medievale; mentre se ritenete che lo Stato debba regolamentare questa materia costituite quella maggioranza legata ancora alla “Società liquida” (a 1D) ideologica ottocentesca.

Maggioranza fastidiosa che i Tecnocrati emergenti della pragmatica e speculatrice “Società gassosa” (a 1D) - la quale brama trasformare tutto e tutti in preziosa merce - vogliono rendere definitivamente impotente con ogni mezzo disponibile: dall’obbligatorietà legalizzata delle vaccinazioni ai sùbdolii accordi tipo TTIP e CETA. Sancendo così una volta per tutte la loro dittatoriale e ‘terminale’ supremazia sociale.

Se poi vogliamo sfuggire al durissimo prevedibile apprendistato che ci riserva la schiavistica Società gassosa a 1D dominata dal Mercato-pianeta; se non vogliamo rifugiarci come struzzi nella Società liquida a 1D dominata dallo Stati-nazione; se non vogliamo regredire alla Società solida religiosa medievale, di cui è attuale e gagliardo testimonial l’ISIS… ancora una volta siamo richiamati dalla logica dei fatti sociali a ristrutturare (da 1D a 3D) la nostra Società di inizio terzo millennio.

Qui, nella Società tridimensionale dei nuovi tempi, la Scuola e la ricerca scientifica sono finalmente libere, ad esempio dal “medical reversal” dovuto al pauroso ricatto del Dio denaro; qui lo Stato si occupa solo di Diritti e Doveri sotto la vigile guida della Comunità concreta e non della partitocrazia; qui il Mercato è impegnato a soddisfare i bisogni reali dell’Umanità e non quelli lobbistico-immaginari dell’antropofaga finanza speculatrice privata.

Che dire? Rispetto ad oggi… un vero e proprio “social reversal”!

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