Punto & Virgola

Caro Italiano, sveglia il Gandhi che รจ in te

Sono in gioco tre sistemi immunitari sociali


21/05/2020

di Andrea di Furia

Se c’è qualcosa di positivo nel pasticciaccio brutto del Covid-19, nel disumano “stress test sociale” di cui siamo le ignare cavie, è che si sta risvegliando in molti quella coscienza sociale che un finto benessere e una sberluccicante tecnoscienza hanno narcotizzato. Questa coscienza sociale ha solo il difetto – per i variegati poteri che ci trattano come sudditi-schiavi - di renderci sempre più consapevoli di vivere nell’illusione, nell’incantesimo, nel sogno sociale.

Se prima il sistema sociale attuale ci sembrava il migliore possibile, adesso le misure anticoronavirus ci hanno mostrato che Scuola-Cultura, Stato-Politica, Mercato-Economia non hanno nulla di sociale, di protettivo, di proiettato verso un evolutivo futuro.

Viceversa hanno mostrato a chi si è svegliato dall’illusione, dall’incantesimo, dal sogno che il sistema è “antisociale” in massimo grado, e che tutto il resto (vedi sopra) non li protegge ma li usa spregiudicatamente: li vuole incastrare in un futuro distopico peggiore di quello in Blade Runner.

Chi si è svegliato, ha scoperto amaramente di essere entrato - senza che nessuno si fosse preso la briga di chiederglielo – in un colossale protocollo sanitario sperimentale internazionale che ha coinvolto l’intero ignaro Paese: 60 milioni di Italiani.

Questo protocollo sanitario sperimentale è infatti la dimostrazione dell’ottima decisione presa cinque anni fa dal Global Health Security Agenda (GHSA), durante l'incontro di venerdì 26 settembre 2014 alla Casa Bianca, nel promuovere l’Italia capofila delle strategie e campagne vaccinali nel mondo. Chapeaux!


Questa informazione, oltre a spiegare lo zelo vaccinico esemplare del Ministro Lorenzin durante il suo mandato e l'attuale condanna dei nostri giovani all’accanimento terapeutico dei suoi 10 famigerati vaccini, se la correliamo all'altrettanto esemplare zelo missionario dell'ineffabile Bill Gates con la sua Fondazione quale primo finanziatore privato dell'OMS da diversi anni e ai suoi recenti cordialissimi colloqui con il nostro altrettanto zelante Giuseppe Conte... banalmente ci svela che enormi interessi internazionali stanno dietro l’affaire Covid-19. La banalità del male.

Perciò è inutile sperare che esistano Partiti in Parlamento in grado di tutelarci davvero da queste sopraffazioni che per noi Italiani-cavie preludono a un fosco periodo di solida dittatura sanitaria in cui ogni anno d’ora in poi - con la persuasiva geniale giustificazione della "diritto alla salute pubblica" - il cappio della sperimentazione dei buoni samaritani-virologi sul libro paga delle Multinazionali del farmaco si stringerà sempre più sul nostro fragile e indifeso collo.

In questa prospettiva, ma solo se ti sei svegliato dalla narcolessia indotta dalla stucchevole comunicazione pro-covid-19 sui media e sui social, restano da fare due cose:

  1. Esprimere il massimo di ammirazione per l'abilità dimostrata da Governo e Virologi testimonial nell'approfittare di una semplicissima influenza stagionale e l’accurata quinquennale preparazione pre-Covid-19 di una comunicazione mainstream terrorizzante e melensa da Oscar con la quale l’ideale culturale dell’accanimento medicale terapeutico – con il supporto della Grande industria farmaceutica e dei Partiti al Governo e all’Opposizione - ha finalmente conquistato quelle fasce di età (ancora libere dai propri antisociali artigli) che si posizionano tra un’infanzia indifesa "utilmente" ipervaccinata e una vecchiaia indifesa "utilmente" iperintubata e condannata a vegetare ad libitum.
  2. Risvegliare il Mahatma Gandhi consapevole e non violento che è in te. E’ infatti inutile perdere tempo a lamentarsi (o protestare) del prossimo obbligo vaccinico anticoronavirus cui verranno costretti gli over 65 presso Istituzioni che si sono preparate da anni a fare molto bene quello per cui sono state incaricate dalla Global Health Security Agenda nel 2014. Dormendo e affidandoci alla protezione dei Partiti ci siamo meritati questa “batosta” condizionante che ci vuole trasformare in tanti uggiolanti “Italiani di Pavlov”. In realtà possiamo solo fare in modo che questa tragedia nazionale risvegli la nostra coscienza sociale tridimensionale che vuole realizzare una "raccolta differenziata" di questo sociale in tre separati cassonetti funzionali specifici: Scuola per ciò che riguarda la Persona-Cultura, Stato per la Comunità-Politica e Mercato-Economia per il Territorio. Perché se in Italia continuiamo come ora a fare la "raccolta indifferenziata del sociale tridimensionale economico-politico-culturale nel solo cassonetto Stato", queste irrispettose sopraffazioni delle nostre più elementari libertà sociali (in questo e nei prossimi salvifici "stress test sociali", naturalmente giustificati per la sicurezza sanitaria di noi povere cavie) tendono a tre precisi scopi antisociali:
    1. L’obiettivo anti-Persona. Perseguendolo con il giusto mix di furbizia e irresponsabilità esso vuole annullare nella dimensione culturale qualsiasi libertà della Persona autocosciente. Il primo passo è iniziare e far perdurare oltre i limiti naturali di spazio e tempo questo protocollo sanitario occulto che vieta alle Persone la possibilità di curarsi autonomamente come vogliono. Con ciò il corpo di ogni singola Persona cessa di essere suo: per diventare di volta in volta proprietà indiscussa del Protocollo medico-tecnoscientifico o del DPCM politico, o del Business farmaceutico del momento.
    2. L’obiettivo anti-Comunità. Perseguendolo con il giusto mix di furbizia e di irresponsabilità esso vuole annullare qualsiasi pretesa di eguaglianza tra masse ed élite nella dimensione politica per la Comunità nazionale. Il primo passo qui è duplice: da un parte rendere obbligatorio il protocollo medico occulto [occulto per noi Italiani: nel senso che i decisori nel Governo, i suoi esperti da talk Show, i coordinatori della Commissione dei Saggi e le Agenzie pubblicitarie e di Pr coinvolte nella comunicazione mainstream - attivata con la scusa plausibilissima (e geniale!) della nostra sicurezza sanitaria quale ineludibile "diritto alla salute pubblica" – sono perfettamente consapevoli di agire sotto l'egida della Global Health Security Agenda nell'attuare un protocollo sanitario internazionale molto importante proprio per le sue dimensioni quantitative: un Paese intero!]; e dall’altra impedire con un eccesso di norme burocratiche comportamentali l’esercizio dei basilari diritti democratici: di spostamento, di culto, di riunione, ecc. Con ciò l’anima della Comunità italiana cessa di essere sua: per diventare di volta in volta proprietà indiscussa di Istituzioni sovranazionali e delle loro “Agenda” politiche, economiche, culturali.
    3. L’obiettivo anti-Territorio. Perseguendolo con il giusto mix di furbizia e di irresponsabilità esso vuole impedire l’avvento di una reale fraternità economica sul Territorio italiano. La impedisce con le misure prese: tutte sono eminentemente antieconomiche e di fatto vietano – alcune in modo palese, altre in modo sotterraneo – la libera circolazione delle merci e dei servizi. Direte: “Che esagerato! Invece si parla di una ripresa veloce!”. Purtroppo questa è la promessa da marinaio di Conte che tiene buono chi ancora dorme e rimanda ad altri Parlamenti la beffa di togliere le castagne bollenti dei danni causati per centinaia di miliardi all'anno, per i prossimi 20 anni… mentre si gode la soddisfazione di aver fatto un ottimo lavoro. Chiediamoci, infatti: “Se Cipriani a Venezia è costretto, per lavorare, a passare da 150 coperti a 10 coperti (e quindi deve licenziare i lavoratori in esubero), che dire di tutte quelle microattività che fino ad ora hanno vissuto in 30 mq?”. Oppure riflettiamo: le Multinazionali (Amazon, Microsoft, Apple ecc.) e la Grande Distribuzione hanno potuto prosperare sulla quarantena imposta a tutti gli esercizi al dettaglio (!) e allora perché il Governo continua a chiedere soldi agli Italiani per la Protezione civile e non alle Multinazionali che hanno massimamente beneficiato della spettacolare emergenza imposta dal Governo e non dalla reale gravità dei fatti?. Impedendo la circolazione in Regione e tra Regioni, separando le Comunità all’interno del Territorio nazionale fino a vietare il contatto persino dei familiari, condizionando le Persone con il terrore di un fantomatico contagio inarrestabile, facendo aumentare i decessi oltre il normale in case di Riposo e negli Ospedali (e in casi come la Lombardia sarebbe interessante interrogarsi circa il perché si annidi qui oltre la metà dei decessi) si è invero realizzato un obiettivo importantissimo in senso involutivo sociale. Con ciò lo Spirito dell’Italia che soffia dove vuole cessa di essere suo: per diventare a di volta in volta proprietà dell’Impresa Farmaceutica quotata in Borsa più capace di elaborare, col taglia e cuci genomico, il virus più profittevole in laboratorio. Esattamente così come si è fatto con questo coronavirus secondo il premio Nobel Luc Montagner, subito bollato di rincoglionimento e di complottismo in rete. E questo  perché - così come ai suoi tempi accadde per un pioniere oggi tristemente famoso: Josef Menghele - la granitica eticità incorruttibile (!) e il rispetto delle regole da parte di questi laboratori farmaceutico-eugenetici è… garantita al limone!


Chi si è svegliato è però consapevole che oggi stiamo perdendo “il corpo” della Persona con l’idolatrico andazzo culturale medicale protocollare; “l’anima” della Comunità nazionale con la crudeltà mentale dei decretini del Governo e le sue untuose blandizie; “lo spirito” del Territorio italiano per la voracità del business farmaco-vaccinico.

Perciò, a partire da noi, dobbiamo responsabilmente reagire a questo dittatoriale stato di fatto impositivo – a queste sopraffazioni in tutte e tre le dimensioni sociali, il che equivale al proverbiale “non trovare Santi in Paradiso” – mediante una consapevole resistenza passiva: una disobbedienza civile non violenta come quella del Mahatma Gandhi e di Martin Luther King.

Fatta con atti concreti, capace di riconoscere e rinunciare ai cavalli di Troia “gratuiti e per il bene di tutti” soprattutto quando la comunicazione mainstream li consiglia:

  1. non scaricare l’APP Immuni! Lasciatela ai fanatici missionari della Global Health Security Agenda. Questo furbissimo giochino per “Italiani di Pavlov” infatti non serve a nulla contro il contagio, ma è invece un pericolosissimo strumento in più per portare alla luce quel controllo sociale occulto e illibertario che va tanto di moda ora. Quanto alla privacy che garantisce… qualunque frequentatore dell’area informatica sa che è una balla colossale. E, se ci siamo svegliati, ci siamo accorti tutti del business che c’è dietro ai profili personali rubati dai social, dalle banche dati istituzionali ecc… alla faccia della pretesa protezione della privacy.
  2. non votare più i Partiti sia del Governo, che dell’Opposizione! In realtà conniventi stabili con le lobby mondiali e oggi mesti testimonial imbelli del fallimento della “rappresentatività politica di stampo ottocentesco”, perché hanno considerato positivo barattare l’ipotetica e astratta sicurezza sanitaria (diciamo per esagerare) di 200.000 persone con la concreta e violenta schiavitù di 60.000.000 di Italiani-cavie al presente e ai futuri "stress test sociali" per il solito piattino di lenticchie internazionali
  3. non subire più come immodificabile il sistema antisociale attuale! Se avete afferrato che la sua pericolosisissima antisocialità concreta deriva dalla sua disumana “raccolta indifferenziata del sociale tridimensionale (culturale-politico-economico)” nel cassonetto unico Stato - quale terreno fertilissimo da cui nascono queste sopraffazioni su Persona, Comunità e Territorio - allora siete consapevoli che è urgente promuovere il passaggio a un sistema che invece fa la “raccolta differenziata del sociale tridimensionale” nei tre cassonetti Scuola, Stato, Mercato. Per questo obiettivo vanno elette Liste indipendenti [i Partiti-zombi attuali ormai sono residui giurassici del bel tempo ottocentesco che fu] da portare in Parlamento e che abbiano l'obiettivo di "istituire un sistema sociale tridimensionale" come prioritaria loro ragion d’essere. Infatti qualsiasi programma di Governo [negli ultimi 50 anni ne abbiamo uditi centinaia, e nessuno dei quali è stato realizzato neppure in centesima parte] può essere un utile orientamento solo dopo aver instaurato per legge la raccolta differenziata del sociale tridimensionale: solo ciò che è culturale-educativo per la Persona va nel cassonetto Scuola; solo ciò che è giuridico-politico per la Comunità va nel cassonetto Stato; solo ciò che è economico-mercantile per il Territorio va nel cassonetto Mercato.

Speriamo che questa tragedia possa ridestare la coscienza sociale assopita di tanti altri Italiani, ma non solo, e preservarci dall'altrimenti meritata involuzione antisociale della attuale Civiltà occidentale che all'Italia oggi sotto attacco (e forse proprio per questo) deve la sua culla rinascimentale.

Perché svegliare il Gandhi non violento che è in te fa bene a tre sistemi immunitari sociali cui non si presta la dovuta attenzione: quello corporeo della Persona nella dimensione culturale-sanitaria; quello animico della Comunità nella dimensione politico-giuridica; quello spirituale del Territorio nella dimensione economico-mercantile.

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